Michele Santoro si unisce a Vauro: “Cerchiamo un killer per Salvini”. Lui risponde schifato…
Se nel caso di Vauro, che aveva elencato sette modi per uccidere Matteo Salvini, forse, ma molto forse, si poteva parlare di tentativo – si fa per dire – di fare una satira noir, nel caso di Michele Santoro, che di lavoro fa il giornalista, quell’incitamento a cercare un killer per far fuori il ministro degli Interni fa sorridere ancora di meno e soprattutto, più che pericoloso, sembra un atteggiamento infantile, squallido, di chi è più in cerca di provocazioni che di argomenti.
“Sette modi per uccidere Salvini” era stato il titolo della rubrica “La zecca” di Vauro ospitata sul blog di Santoro, dopo il suo triste show in televisione nel quale aveva giustificato gli immigrati intervistati che dicevano che avrebbero provato ad uccidere il ministro anzichè dei bambini. “Se questo squallido personaggio pensa di essere divertente… No, direi che fa proprio schifo”, aveva replicato Salvini, che ieri è finito anche nel mirino di Santoro, che si è divertito a lanciare un appello a un fantomatico assassino del leghista.
“Ancora una volta Matteo Salvini aggredisce con espressioni ingiuriose, assolutamente in contrasto col ruolo che ricopre, per aizzare le legioni dei suoi fans – tra i quali sul web si contano non pochi squadristi – che non esiteranno a pronunciare minacce serie all’incolumità di uno dei più famosi e apprezzati autori di satira”. Poi l’invito al killer: “Al fine di liberarci da un ministro dell’Interno squallidamente ignorante che dovrebbe garantire la sicurezza di ogni cittadino, indipendentemente dalla sua razza e dalle idee politiche e religiose che professa, offro congrua ricompensa a un killer in grado di mettere in pratica uno dei sette modi indicati da Vauro per ucciderlo. Con la preghiera di contattarmi con la massima urgenza”.
E Salvini? Ha risposto col consueto pragmatismo: “Più questi radical-chic (con portafoglio a destra) mi attaccano, più mi convinco che siamo nel giusto”.
Quello di Santoro una volta sarebbe stato considerato reato penale perseguibile d’ufficio. Cosa ne e’ stato del codice penale e di procedura penale italiano? Perche’ la “magistratura” non interviene?
Perchè cercano un killer? Se hanno gli zebedei lo facciano loro……o sono delle fighette ulatrici!!!!
SE QUESTE FRASI SONO USCITE VERAMENTE DALLA BOCCA DI MICHELE SANTORO, PERCHE’ NESSUN GIUDICE LO INQUISISCE? QUESTE FRASI CONTENGONO PIU’ DI UN REATO PENALE.
Tra vermi si capiranno senz’altro
Giorgia Meloni andiamo al Governo di questa Nazione e ripuliamola dalla feccia che gravita a òpiede libero.