Marocchini contromano investono una famiglia e uccidono un uomo e una donna (video)

3 Mar 2019 15:00 - di Redazione

Tremendo incidente a Porto Recanati: Gianluca Carotti, 47 anni, ed Elisa Di Vicario, 40 anni, sono rimasti uccisi sulla Statale Adriatica, mentre i due bambini che erano insieme a loro – 10 anni la figlia di lui e 8 anni il figlio di lei, avuti da precedenti relazioni – sono ricoverati negli ospedali Torrette e Salesi di Ancona in gravi condizioni. La vicenda è raccontata dal giornale Picchio.news, che pubblica anche il video che proponiamo. Secondo il giornale, la coppia stava tornando a Castelfidardo – città nella quale risiedono – dopo aver partecipato ad una festa di Carnevale, prima di venire travolta dalla folle corsa di un’Audi A6 nera che ha completamente invaso la loro corsia procedendo contromano. A bordo dell’Audi, che è risultata anche sprovvista di assicurazione, tre cittadini marocchini che, a quanto pare, avevano già provocato un altro incidente pochi metri prima. E proprio per fuggire da questo precedente incidente, riporta ancora Picchio.News, avevano imboccato la strada contromano dove poi hanno investito la coppia. Anche un’altra vettura, con a bordo amici della coppia, è rinmasta coinvolta nell’incidente, per fortuna senza conseguenze per gli occupanti. I tre maghrebini ora sono in ospedale con lievi ferite. Si apprende che il magistrato Enrico Riccioni ha disposto l’arresto del conducente della vettura per omicidio stradale.L’uomo ha numerosi precedenti penali per furto.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • nicola 3 Marzo 2019

    ll’italia che piace a quegli assassini di sinistra che hanno manifestato ieri a milano, un vero peccato che mai qualcuno di questi assassini extracomunitari investa la boldrini, o la figlia….gli farei provare sulla propria pelle tutto questo buonismo, i veri assassini sono loro

  • Giuseppe Tolu 3 Marzo 2019

    Credete che avranno la giusta condanna? Ne riparleremo, intanto vorrei sentire cosa ne pensa Bisio