Luxuria contro Povia, “Gay pride” contro ”Family day”: sfida da Bonolis a “Ciao Darwin”

12 Mar 2019 14:40 - di Augusta Cesari

Due mondi contrapposti: Povia contro Luxuria, “Family day” contro “Gay pride”: dopo  quasi tre anni Paolo Bonolis torna con Ciao Darwin il prossimo venerdì 15 marzo in prima serata su Canale 5. Ma la notizia ghiotta è quel che i telespettatori si vedranno davanti la seconda puntata, quella del 22 marzo, di cui sono emerse delle anticipazioni:  si sfideranno Vladimir Luxuria e Giuseppe Povia, i quali rappresenteranno le rispettive squadre: Gay Pride contro Family Day. La ‘ricerca antropologica’ di Ciao Darwin ha abituato, negli anni, il pubblico ai duelli tra categorie umane, divertendo ma anche sollevando polemiche. Questa puntata ne solleverà parecchie.

Luxuria e Povia, vecchia ruggine

I due caposquadra, Giuseppe Povia e Vladimir Luxuria non si sono mai amati:  Luxuria è stata tra le prime a crocifiggere la canzone “Luca era gay”, presentata al Festival di Sanremo 2009 e arrivata seconda. Luxuria accusò il conduttore e il cantante di aver favorito atteggiamenti omofobici. Da lì è stata sempre guerra fredda contro il cantante, da sempre portatore di idee non assimilabili al politicamente corretto e per questo spesso boicottato. Nel 2014, Giuseppe Povia rilasciò un’intervista al Corriere della Calabria, affermando con la sua semplicità grande simpatia per l’ex parlamentare: «Luxuria non ci crede ma a me sta simpatico da morire. Mi piace il suo spirito combattente anche se tutti quanti dovremmo dedicare più tempo a noi stessi. Mi immagino Luxy sotto la doccia che canta “Luca era gay” di nascosto e pensa a me». Tra ironie e frecciate il tempo è passato, vedremo come Bonolis riuscirà a spettacolarizzare questi due mondi contrapposti. Luxuria è reduce da scontri “epici” in Tv con Daniela Santanchè a “Non è l’Arena” di Massimo Giletti. Povia è in procinto di uscire con il nuovo Cd a fine mese dal titolo “Cameriere”. Ecco l’anticipazione sul suo profilo Fb:

Commenti

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  • valerie 13 Marzo 2019

    Povia sei un fesso! Da te non me l’aspettavo! Lo sai benissimo che per istruzioni superiori alla setta Lgbt non interessa nulla di come vanno a finire i dibattiti, tanto quando sono nella cacca fino al collo basta accusarti di ‘omofobia’ e ‘omosessualità repressa’ e si beccano l’applauso del pubblico. Il dibattito è già la loro vittoria, ed è proprio quello che non devono avere, ma tu li stai assecondando.