Lo spot Red Bull fa arrabbiare i poliziotti. Il Sap: è sovversivo, boicottate la bevanda

20 Mar 2019 17:48 - di Redazione

Il nuovo spot della bevanda energetica Red Bull fa arrabbiare le divise. Nel video di 16 secondi, realizzato come un cartoon, si vede una manifestante con un cartello con la scritta “freedom” (libertà) portata via mentre la voce di sottofondo recita: “Chi combatte per la libertà non è mai gradito all’autorità. Allo Stato non piace sentire che il cittadino non vuole ubbidire. Come fermare così alti ideali ora che Red Bull mette le ali?”. Il segretario generale del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia, Stefano Paoloni, non l’ha presa bene e invita a boicottare la bevanda:  “Lo spot Red Bull è sovversivo. In nome dell’interesse economico non si possono sacrificare i principi di legalità e democrazia. È vergognoso rappresentare le forze dell’ordine come coloro che inibiscono le libertà del singolo. Le immagini dello spot suggeriscono al manifestante di porsi al di sopra della legge in nome di una ‘libertà’. Ma quale libertà? Quella di essere violenti e creare disordini?”.

E così prosegue: “Le forze dell’ordine agiscono proprio per tutelare la libertà di tutti di esprimere la loro opinione e il loro pensiero ma non in modo violento. È la nostra Costituzione a richiamare questi valori e a consentire a tutti di poter manifestare pacificamente e senza armi. A minare questi valori sono invece i professionisti del disordine, i violenti delle piazze. La violenza non può e non deve mai avere alcuna patente di legittimazione. Non mi piace la Red Bull, non intendo berne e invito tutti coloro che credono nella democrazia, condannando la violenza, a fare altrettanto, perché incita all’odio e alla sovversione, e questo è il vero pericolo per la democrazia”.

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