Lei 42 anni, lui 14: hanno una relazione di sesso e droga. Per la donna scattano le manette
42 anni lei, 14 lui: la donna avrebbe avuto per oltre un anno una relazione fatta di sesso e droga con l’amico minorenne della figlia. Due madri coinvolte, due ragazzini travolti: e i conti che, ancora una volta, non tornano. Tirate le somme, infatti, il risultato è una denuncia per atti sessuali con un minore e cessione di stupefacente: questa, alla fine, l’accusa di cui dovrà rispondere una 42enne, abitante nella provincia torinese, alla quale i carabinieri di Leinì hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere al termine di un’indagine coordinata dalla procura di Ivrea.
Torino, 42enne in manette: aveva una relazione di sesso e droga con un 14enne amico della figlia
La donna, secondo l’accusa, da dicembre 2017 a gennaio 2019, avrebbe avuto una relazione intima con un minore di 14 anni, amico della figlia, con il quale, inoltre, durante i loro incontri, la donna avrebbe consumato droga, probabilmente anche con altri amici del ragazzino. L’indagine è partita quando la madre e lo zio del 14enne, insospettiti dal comportamento del giovane, e preoccupati per le sue frequentazioni, hanno cominciato a pensare che tra lui e quella donna, madre di una amica del ragazzino, ci fosse una relazione. Denunciati dubbi e sospetti ai carabinieri, i militari hanno come prima cosa intercettato la coppia, e proprio da quanto emerso in seguito ai controlli – specie dall’esame del cellulare del 14enne che ha rivelato come il ragazzino fosse succube della 42enne – i sospetti della madre del giovane hanno trovato riscontro e fondatezza: non solo il ragazzino aveva una relazione in corso da tempo con la 42enne, ma è risultato anche che occasionalmente i due fumavano liberamente marijuana insieme, e ora, al vaglio degli inquirenti, c’è anche l’eventualità che i due consumassero sostanze stupefacenti anche con altri ragazzi, amici della figlia della 42enne denunciata. Una storia che, dopo il caso della 40enne di Prato che ha avuto un figlio da una relazione con un 15enne, eleva all’ennesima potenza sconcerto e riprovazione.