Le primarie Pd sono state anche un affare economico: ai gazebi accumulato un bel tesoretto

4 Mar 2019 18:49 - di Carmine Crocco

A gioire per l’esito delle primarie Pd non è solo Nicola Zingaretti, ma anche il tesoriere del partito . E questi perché,  oltre ad avere un indiscusso valore politico, gli oltre 1,7mln di partecipanti alla consultazione per scegliere il segretario del Pd,  hanno anche permesso diaccumulare un bel tesoretto. Impatto difficilmente quantificabile con precisione, ma comunque nell’ordine di alcuni milioni di euro incassati dal Pd ai gazebo di domenica scorsa. Come è noto, infatti, ogni elettore delle primarie è tenuto a versare un contributo di 2 euro al momento del voto. Se, come prevedono tutti i trend, l’affluenza raggiungerà il picco di 1,8mln sarebbero circa 3,6mln di euro arrivati al Pd dalle primarie.

Calcolo non semplice

In realtà, però, il calcolo non è così semplice. Perchè gli iscritti non versano i 2 euro per votare e perchè, al contrario, c’è anche chi ai gazebo si dimostra più generoso e offre di più. Dall’incasso delle primarie, poi, devono essere ovviamente ‘stornati’ i costi per organizzare i gazebo: 7mila in tutta Italia e anche all’estero con circa 35mila volontari coinvolti. Qualche tempo fa era circolata la somma di circa 600mila euro come costo delle primarie 2019, una somma non confermata e probabilmente anche imprecisa in difetto.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Giuseppe Tolu 4 Marzo 2019

    Devono recuperare qualche spicciolo prima che li sbattano fuori per morosità, non hanno più soldi per l’affitto.