Il giallo della 26enne bresciana trovata morta in casa a Manchester a una svolta: fermati 2 sospetti
Il giallo della 26enne bresciana di origini somale, trovata morta nell’appartamento di Manchester doveva viveva, potrebbe essere a svolta: il Giornale di Brescia che riporta la notizia, infatti, aggiorna il caso al fermo di due giovani sospettati del delitto.
Manchester, 26enne bresciana trovata morta in casa
Dunque, dopo il ritrovamento del corpo ormai privo di vita, per Lala Kamara, una ragazza bresciana di 26 anni che si era trasferita nella città inglese da oltre tre anni, si parla di omicidio: la giovane sarebbe stata uccisa nella notte di sabato, proprio nella casa dove viveva a Manchester. Secondo quanto riporta il Giornale di Brescia aggiornando sul caso, dunque, la polizia inglese ha già fermato i presunti responsabili: un 21enne ed un 25enne, considerati i presunti autori dell’omicidio della 26enne, nata in Senegal e cittadina italiana. Lala è cresciuta in provincia di Brescia, per l’esattezza a Calcinato, dove la sua famiglia si era trasferita quando la ragazza aveva quattro anni e dove tuttora i suoi risiedono.
Fermati due giovani di 21 e 25 anni sospettati del delitto
Fonti della Farnesina riferiscono che «il consolato italiano a Londra, in stretto raccordo con il ministero degli Esteri e con le autorità locali, segue con la massima attenzione il caso ed è in costante contatto con i famigliari della connazionale, per garantire loro ogni possibile assistenza». A quanto si apprende, allora, il padre della 26enne che viveva in Inghilterra dove lavorava come infermiera, è già partito per Manchester: «Solo oggi saprò di più sul delitto», ha detto il genitore della vittima prima di imbarcarsi sul volo.