Fuoco amico sul governo. Ora la ministra Grillo vuole l’eutanasia: «È una priorità»
Non bastavano la Tav e le autonomie a “incartare” il governo. Adesso sul tavolo di Palazzo Chigi potrebbe arrivare un’altra patata bollente: l’eutanasia, argomento particolarmente “senbile” e da sempre terreno di scontro. A rompere il silenzio sulla tormentata regolamentazione del fine vita arriva la ministra della Salute, la pentastellata Giulia Grillo. «La legge sull’eutanasia è assolutamente prioritaria per questo Paese», dice a margine della presentazione del rapporto sulle cure palliative al ministero.
«Penso che abbiamo aspettato tanto – ha proseguito la ministra – ci è arrivata anche una sollecitazione dalla Corte Costituzionale. Non so cosa serva ancora per spingere il Parlamento a legiferare». Grillo ha poi ribadito che sull’eutanasia dovrebbe lavorare il Parlamento, non ci può essere un’iniziativa governativa. La scorsa legislatura ha fatto un passo avanti con le disposizioni anticipate di trattamento. Spero che in 5 anni di legislatura, che sono tanti si arriverà ad un punto sul fine vita».