Di Maio punzecchia Salvini: “Gli piace governare con Berlusconi, a noi no…”

26 Mar 2019 11:12 - di Redazione

Che ci sia un’aria pesante, nella maggioranza, non è una novità. Gli scossoni all’asse Salvini-Dio Maio sono ormai quotidiani. Il leader leghista brinda ai risultati ottenuti in Basilicata ma di staccare la spina al governo coi Cinquestelle non se ne parla. Ai fedelissimi spiega ancora una volta che la strategia da adottare è quella opposta: logorare Di Maio e il M5S fino a costringere loro a fare il passo della rottura. Magari accelerando su flat tax e Tav, e sulle grandi opere da sbloccare.

E il chiarimento invocato da Di Maio, che oggi ribadisce la richiesta in un’intervista al Corriere? Si vedrà, Salvini non ha fretta di chiarirsi con nessuno e tiene tutti in sospeso, gli alleati vecchi e quelli nuovi.

Quanto a Luigi Di Maio, afferma al Corriere che nella maggioranza “c’è un confronto, non le chiamerei frizioni. Certo mi è dispiaciuto vedere che si sono sollevate polemiche ingiustificate su misure di buon senso come ad esempio la via della Seta. Sono polemiche che non ho compreso e faccio fatica ancora a comprendere. Ed è su questo che magari un chiarimento può far bene”. ”Poi -aggiunge- abbiamo valori diversi su molti fronti, mi sembra evidente. Uno tra tutti il concetto stesso di famiglia: per me la famiglia è sacra, il M5S propone di aumentare le pene per chi compie violenze contro le donne, a Verona c’è qualcuno che è allergico a questo dibattito”. Torna ad attaccare il congresso delle famiglie di Verona, quindi, e non rinuncia a qualche punzecchiatura sulla Basilicata: “Piuttosto che governare insieme a Berlusconi, il M5S se ne va all’opposizione. Sono scelte di campo. Noi siamo autonomi, con qualche difetto come tutti, ma siamo autonomi, non abbiamo bisogno di Berlusconi”.

Commenti

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  • Giuseppe Tolu 26 Marzo 2019

    Questo ebete sta facendo di tutto, ormai da tempo, per fare cadere il governo per poi dare le colpe al centrodestra. Pensa che gli altri siano allocchi come lui, o loro.