Dal campo nomadi di Giugliano a Caserta: sgominata la banda del buco rom (video)
Sette persone, tutte di etnia rom, sono state arrestate dalla polizia di Caserta per una serie di rapine compiute in città e in provincia negli ultimi mesi. Le indagini hanno acceso i riflettori su 17 furti, tra riusciti e tentati, messi in atto a partire dallo scorso settembre ai danni di banche, gioiellerie, negozi di telefonia. Da subito gli inquirenti si sono concentrati su soggetti provenienti dal campo nomadi di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, a carico dei quali sono state avviate attività tecniche che hanno fatto emergere un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti e rapine con la tecnica della “spaccata”.
La refurtiva nelle baracche del campo nomadi
Dopo aver individuato gli esercizi commerciali da derubare e aver effettuato diversi sopralluoghi, in pieno giorno e in orari non sospetti, i ladri tornavano di notte su macchine di grossa cilindrata con targhe rubate e dotate di motori “truccati” per renderle più veloci in caso di fuga. I ladri entravano nei locali sfondando le vetrine con un ariete di ferro e altri strumenti per lo scasso. A novembre la squadra mobile di Caserta è riuscita a intervenire in flagranza di reato, bloccando e arrestando alcuni membri del gruppo, che avevano appena depredato un negozio di telefonia di Caserta. Nella stessa notte è emerso che i malviventi avevano effettuato anche un furto all’interno di una Banca a Succivo. Le successive perquisizioni hanno consentito di trovare nelle baracche del campo rom di Giugliano in uso agli indagati televisori, telefoni cellulari, articoli di abbigliamento e scarpe rubati, oltre a oggetti preziosi di dubbia provenienza. Fondamentali per le indagini sono state le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza degli esercizi commerciali.
TOGLIAMO PER SEMPRE QUESTO CANCRO CHE INFETTA L’ITALIA.
Vanno arrestati uno ad uno