Dagli Stati Uniti ok al “pillolo”: il contraccettivo maschile supera i primi test
Il “pillolo”, l’anticoncezionale di “lui”, torna a far parlare di sé. Infatti, un nuovo anticoncezionale maschile ha superato i test di sicurezza e tollerabilità, dopo che un campione di uomini sani l’ha utilizzato quotidianamente per un mese. E ha prodotto risposte ormonali coerenti con una contraccezione efficace, secondo i ricercatori di due istituzioni che hanno condotto i test clinici di fase 1 presentati all’Endo 2019, l’incontro annuale della Endocrine Society a New Orleans. Il contraccettivo orale maschile sperimentale si chiama dodecilcarbonato di 11-beta-metil-19-nortestosterone o 11-beta-Mntdc. «Si tratta di un testosterone modificato per avere insieme le azioni combinate di un ormone maschile (androgeno) e un progesterone», ha spiegato la ricercatrice senior dello studio, Christina Wang, del Clinical and Translational Science Institute del Los Angeles Biomed Research Institute (La BioMed). «I nostri risultati – l’esperta – suggeriscono che questa pillola, che combina due attività ormonali in una, ridurrà la produzione di sperma preservando la libido». Lo studio è stato condotto su 40 uomini sani al La BioMed e all’università di Washington a Seattle.