Congresso delle Famiglie, ci sarà anche il presidente dell’Istat. E la Cgil va fuori di testa
Ci sarà anche il neo presidente dell’Istat, il demografo Giancarlo Blangiardo, al Congresso mondiale delle Famiglie che inizierà venerdì prossimo a Verona. Il nome di Blangiardo, appare sul programma diffuso ieri dagli organizzatori del summit pro-life, in una tavola rotonda sulla crisi demografica, insieme a Simone Pillon, lo psichiatra Alessandro Meluzzi, e Giovanni Serpelloni, ex capo del dipartimento anti droga della presidenza del Consiglio.
Un nota minacciosa
Appresa la notizia, la Cgil dell’Istat va fuori di testa per la rabbia e pubblica su Facebook una minacciosa nota di protesta: «Questa mattina abbiamo letto in rete che nel programma del contestatissimo “Congresso delle famiglie” di Verona è previsto l’intervento, fra gli altri di “Giancarlo Blangiardo”, indicato come “professore di demografia”». «Riteniamo – presegue la tota- che la partecipazione di Blangiardo, che da oltre un mese è il presidente dell’Istat, a un evento così connotato politicamente, metterebbe decisamente a rischio la reputazione del nostro Ente. I lavoratori e le lavoratrici dell’Istat non possono e non devono essere rappresentati dal loro presidente in un Convegno che si propone di discutere la soppressione di diritti fondamentali conquistati dai movimenti delle donne e delle comunità Lgbt. (Lesbiche, gay, bisessuali e transgender)».. Di qui l'”avvertimento” finale: «Blangiardo si renda conto che, per il ruolo che ora riveste, non può più partecipare a manifestazioni politiche esplicitamente di destra come quella di Verona, che nulla hanno di “accademico” o “scientifico”». Dove si è mai visto che, per partecipare a un convegno, il presidente di un ente pubblico deve chiedere il permesso del “soviet” interno? Alla Cgil dell’istat sono evidentemente rimasti agli anni Sttanta.