Cina, strage per l’esplosione di un impianto chimico: 47 morti. In cielo si forma un “fungo” atomico (video)

22 Mar 2019 10:57 - di Robert Perdicchi

È salito drammaticamente il bilancio dell’esplosione di un impianto chimico avvenuta ieri nella provincia di Jiangsu, con le autorità locali che oggi parlano di almeno 47 morti e 640 feriti dei quali 90 sono gravi. Il governo municipale di Yancheng ha reso noto che quasi 3mila persone, tra operai delle altre fabbriche del parco industriale e residenti locali, sono stati trasferiti dall’aerea dove l’esplosione dell’impianto chimico di Jiangsu Tianjiayi ieri con la sua potenza ha prodotto anche un lieve terremoto. Intanto, il South Morning Post rende noto che i dirigenti dell’impianto chimico sono stati arrestati.
Da Roma, dove è arrivato ieri per la visita ufficiale in Italia, il presidente cinese Xi Jinping ha promesso tutti gli sforzi nelle operazioni di soccorso e di sostegno alle persone coinvolte. E misure preventive per impedire che altri incidenti del genere possano avvenire, secondo quanto riportano i media di stato cinesi. L’agenzia Xinhua sottolinea inoltre la necessità di rafforzare i controlli ed il sistema di allerta contro il rischio di inquinamento ambientale. L’esplosione infatti è avvenuta in un parco industriale dove, oltre all’impianto in cui si è verificata l’esplosione di un tale potenza di provocare anche un terremoto di lieve entità, vi sono altre 16 fabbriche sempre chimiche. Secondo la Xinhua l’incendio è stato domato ed “i livelli di inquinamento sono nei limiti consentiti”. Il presidente cinese ha ordinato che vengano identificate in tempi rapidi le cause dell’incidente ed ha dato istruzioni ai governi locali ed ai dipartimenti competenti di rafforzare i controlli e l’applicazione delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro.

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