Chi è De Vito, mister preferenze col pallino dello stadio: da nemico a “stampella” della Raggi

20 Mar 2019 9:47 - di Leo Malaspina

Avvocato, romano, romanista, prima vicino a Roberta Lombardi, poi “sponsor” di Virginia Raggi, ma soprattutto sponsor principale del progetto per il nuovo stadio di Tor di Valle, fin dagli albori della trattativa tra il Comune e la cordata di imprenditori capeggiata da Parnasi. Marcello De Vito, arrestato questa mattina dai carabinieri nell’ambito di un’indagine per corruzione e traffico illecito di influenze partita dall’inchiesta sullo Stadio della Roma, è stato il primo candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle a Roma nelle elezioni del 2013, vinte poi da Ignazio Marino. Al turno successivo nel 2016, risultato secondo a Virginia Raggi alle primarie
online del M5S, si era imposto come “Mister Preferenze” con 6.451 voti conquistando la presidenza dell’assemblea capitolina. In quella occasioni, come poi emerso da inchieste successive, era stato oggetto di chat al veleno e tentativi di “dossieraggio” da ambienti grillini vicini al futuro sindaco, per poi “riconciliarsi” con l’elezione a presidente del consiglio comunale diventando un supporto politico fondamentale per il sindaco.

“Ho una splendida figlia – scrive di sé De Vito sul suo blog – soprattutto per lei ho scelto di entrare nel Movimento. Quasi tutto quello che sono lo devo ai miei genitori, all’educazione che mi hanno impartito, a quanto mi hanno consentito di fare”. Sul profilo Facebook, in evidenza tra i suoi post, rivendica #RomaTagliaGliSprechi. “Nel primo anno di consiliatura M5S tagliate le spese e ridotti gli sprechi di denaro pubblico dell’Assemblea Capitolina. Appena arrivati – si legge nel post del 2017 – abbiamo voluto dare da subito un forte segno di discontinuità, andando a tagliare sprechi costi inutili ed improduttivi per recuperare quelle somme che sono necessarie per riportare nel giusto alveo il bilancio del Comune di Roma ed al tempo stesso per erogare i servizi ai cittadini a costi appropriati”. Allo stadio di Tor di Valle De Vito teneva tantissimo: si era fatto perfino fotografare accanto alla Raggi il giorno della firma con il presidente della Roma James Pallotta. Lo incastra una intercettazione: “C’è una congiunzione astrale, come la cometa di Halley, i grillini governano in Campidoglio e a Palazzo Chigi…”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *