Basilicata, il centrodestra punta al tris di successi. Tutte le novità del sistema di voto
Domenica tocca alla Basilicata. Dopo i successi conseguiti in Abruzzo e in Sardegna il centrodestra punta sul tris con Vito Bardi, che potrebbe per la prima volta far trionfare in questa regione la coalizione di Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni.
Il Pd prova a difendere il “fortino rosso” con Carlo Trerotola, farmacista, nostalgico di Almirante e dunque assai poco convincente per gli elettori di sinistra. Si attende con curiosità anche di vedere quale sorte le urne riserveranno al M5S che alle ultime politiche aveva avuto un travolgente 44,6%, risultato che difficilmente sarà replicato dopo gli scandali che hanno travolto il Comune di Roma. Il loro candidato è Antonio Mattia, 47 anni, una laurea in giurisprudenza nel cassetto, ed è il gestore di un centro ricreativo per bambini. “Con un passato – scrive il Corriere della sera – secondo alcune indiscrezioni, da giovane di Forza italia nel 1995. Dettaglio: Mattia è finito al centro di una polemica perché una parte del suo programma sarebbe stato copiato da un saggio pubblicato nel 2009 dalla rivista della fondazione Italianieuropei di Massimo D’Alema”.
Novità importanti per quanto riguarda il sistema di voto: si può votare per il candidato presidente tracciando una croce sul suo nome, e in questo caso il voto non si estende a nessuna lista, altrimenti si può scegliere un candidato presidente e una delle liste a lui collegate, oppure si può sbarrare solo la lista estendendo il voto anche al candidato collegato. Non è ammesso il voto disgiunto, ossia votare un candidato e una lista diversa da quelle a cui è collegato. Introdotta poi la preferenza di genere: per i candidati consiglieri si possono esprimere fino a due preferenze ma i prescelti devono essere di sesso diverso e della stessa lista. Il nuovo sistema elettorale è stato approvato a metà agosto: si tratta sostanzialmente di un sistema di voto proporzionale con la soglia di sbarramento al 3%.