Banca Etruria, si rischia la prescrizione: giudice trasferito, sentenza rinviata di mesi

20 Mar 2019 12:13 - di Luciana Delli Colli

Il giudice viene spostato a pochi giorni dalla sentenza e l’udienza slitta di sei mesi, con il rischio prescrizione che si fa sempre più concreto. Stavolta succede al Tribunale di Arezzo per un processo che non è un processo qualsiasi: il prolungato e inatteso stop riguarda il procedimento per truffa contro 13 ex dirigenti di Banca Etruria.

Il giudice trasferito per «riorganizzare l’ufficio»

La sentenza era prevista per domani, 21 marzo, ma il giudice Angela Avila, che avrebbe dovuto decidere sulle gravi accuse a carico degli ex dirigenti dell’istituto, è stato spostato dal presidente dello stesso Tribunale, Clelia Galantino, all’ufficio del giudice dell’udienza preliminare. «Esigenze di riorganizzazione dell’ufficio giudiziario di Arezzo», è stata la motivazione fornita. E così l’udienza per il filone delle truffe, relativamente alla collocazione delle obbligazioni subordinate di Banca Etruria, è stata rinviata a settembre.

La rabbia dei risparmiatori: «Prescrizione più vicina»

«E ovviamente la prescrizione è sempre più vicina. Non si poteva eventualmente trovare un sostituto?», si chiede Letizia Giorgianni, presidente dell’Associazione Vittime del Salvabanche. Per questo domani i risparmiatori azzerati di Banca Etruria manifesteranno «contro questo ennesimo insulto ai risparmiatori con un corteo», fa sapere Giorgianni, che partirà dalle ore 9.30 in via Crispi (davanti alla sede storica della ex Banca Etruria) per poi proseguire verso il Tribunale.

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