Venti di guerra nel Kashmir. Pakistan abbatte due caccia indiani: «No escalation»
Venti di guerra nel Kashmir: due caccia indiani sono stati abbattuti dalla contraerei pachistana. La notizia è stata confermata dalle autorità di Islamabad, che accusano l’India di aver deliberatamente violato lo spazio aereo del Pakistan. In realtà si trattava di quello del Kashmir, regione oggetto dell’aspra contesa tra le due nazioni. Il generale Asif Ghafoor, portavoce delle forze armate pakistane, ha riferito che gli aerei da guerra indiani avevano oltrepassato la linea di controllo (LoC) che divide il Kashmir sotto l’amministrazione indiana da quello controllato da Islamabad. Sempre Ghafoor, in un tweet, ha poi precisato che uno dei caccia abbattuti è precipitato nella zona pakistana, mentre l’altro in quella indiana. Un pilota indiano è stato arrestato dai militari pakistani, mentre altri due si trovano ancora nell’area.
L’appello di Pompeo (Usa): «Evitate reazioni militari»
Almeno a giudicare dalle prime reazioni dei due governi, sembrerebbe che i rischi di una escalation siano scongiurati. Probabilmente anche grazie all’appello ad «evitare azioni militari» rivolto dal Segretario di Stato americano Mike Pompeo ai ministri degli Esteri di India e Pakistan, Sushma Swaraj e Shah Mehmud Qureshi. India e Pakistan sono entrambe potenze nucleari: un inasprimento della crisi potrebbe avere conseguenze oggi neppure immaginabili. Per ora, fortunatamente, la situazione sembra sotto controllo sia a Islamabad sia a Nuova Delhi. «Il Pakistan non vuole entrare in guerra con l’India, ma è pienamente preparato, se costretto», ha assicurato Asif Ghafoor, portavoce dell’esercito di Islamabad. Una rassicurazione che suona come risposta alle parole diffuse poco prima dal ministro degli Esteri indiano, Swaraj: «L’India non desidera assistere ad un’ulteriore escalation della situazione e continuerà ad agire con responsabilità e moderazione». Ancora più esplicito il premier Imran Khan in una dichiarazione in cui ha citato anche il suo omologo indiano Modi: «Chiedo all’India: con le armi che possiede e le armi che abbiamo, possiamo davvero permetterci un errore di calcolo? Se questo si intensifica, le cose non saranno più sotto il mio controllo o quello di Modi».
Islamabad e Nuova Delhi: «Non ci faremo la guerra per il Kashmir»
Tornando al raid aereo, l’India ha ammesso di aver subito la perdita di un aereo, ma di averne abbattuto, a sua volta, uno del Pakistan. Quanto ai piloti, sarebbero stati catturati. Secondo fonti di Islamabad, uno dei due, ferito, è stato trasportato in un ospedale militare per essere curato. «Stiamo accertando i fatti», è stata la risposta di Nuova Delhi.