Tav, è caos: imprenditori in rivolta. Toninelli frena, Salvini rilancia: “L’opera si farà”
È ancora caos sulla Tav. Dopo il via libera alla mozione gialloverde (primi firmatari il grillino Francesco D’Uva e il leghista Riccardo Molinari) che chiede «di ridiscutere integralmente il progetto della linea Torino-Lione, nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia», è rivolta degli imprenditori che minacciano un’ora di fermo produzione al giorno o uno sciopero fiscale. Il messaggio degli industriali è forte ed è rivolto alla Lega. «Non possono fare i Sì Tav qui e i No Tav a Roma», dice Corrado Alberto, presidente delle piccole imprese torinesi.
Tav, Salvini: «Farò di tutto perché si faccia»
Matteo Salvini cerca di placare gli animi e riapre all’opera. «Faccio e farò tutto il possibile perché la Tav si faccia», dice il vicepresidente del Consiglio a Mattino 5, spiegando che i cantieri si fermano finché il progetto non sarà rivisto: «Spero che ripartano il prima possibile. Il progetto può essere rivisto, si possono risparmiare dei soldi», e comunque «non c’è alcun blocco della Tav, c’è solo una revisione del progetto con l’obiettivo di portarlo a termine».
Toninelli prende tempo
E il giorno dopo la mozione che congela i cantieri, anche il ministro per le Infrastrutture Danilo Toninelli si mostra cauto e meno categorico del passato. Sostiene che l’analisi costi-benefici sulla Tav «è di natura scientifica, non posso confutare i dati», e aggiunge che il documento «non rappresenta una valutazione politica. Dopo aver visitato le strade groviera che ci sono in Italia, gli 8 miliardi e 100 del Tav preferirei usarli per mettere in sicurezza l’esistente». Comunque sia, Toninelli si impegna: «Tra due settimane troveremo una soluzione». E in questo bailamme arriva un’altra notizia che sembra confermare l’ipotesi che i lavori riprenderanno. Come riporta Repubblica, il governo darà il via libera ai bandi di gara per la Torino-Lione. E lo farà entro quindici giorni, in modo da non perdere la tranche da trecento milioni di euro di fondi europei in scadenza.
caro Salvini hai poco tempo per raccogliere tanti voti alle Europee.
A fine marzo se non passa la TAV e le autonomie sei alla frutta.
FOrza ZAIA