Spiagge sicure, niente vù cumprà e controlli anti-Isis: Salvini sblocca i fondi. Ecco i comuni che incassano
I fondi sono stati finalmete sbloccati, in arrivo ci sono 4,2 milioni per l’operazione Spiagge Sicure, l’iniziativa che finanzia alcuni Comuni costieri per combattere abusivismo commerciale e attività illecite durante il periodo di massima affluenza turistica. Secondo il Viminale, il contributo per il 2019 coinvolgerà 100 enti locali sotto i 50mila abitanti, selezionati anche considerando le presenze turistiche del 2017. Come lo scorso anno, il contributo potrà essere destinato per l’assunzione di personale della Polizia Locale a tempo determinato, per coprire gli straordinari, per l’acquisto di mezzi e attrezzature e per la promozione di campagne informative. L’anno scorso, con circa la metà dei fondi, spiega il Viminale, il bilancio era stato brillante: 184 assunzioni a tempo determinato di agenti di Polizia Locale, 17.168 ore di lavoro straordinario pagate, 145mila euro investiti per acquistare mezzi e attrezzature. Sforzi che avevano dato dei frutti: contestati 3.313 illeciti amministrativi e penali, sequestri di 341mila prodotti per oltre 2,7 milioni di euro. Il tutto senza dimenticare i controlli straordinari del 2 agosto 2018: 11.444 unità tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, polizia locale e Capitaneria di porto che avevano moltiplicato le verifiche. Risultati: 467 persone denunciate o arrestate, 24.424 soggetti controllati, 1.360 sanzioni amministrative, 514 sequestri penali e 1.240 sequestri amministrativi. Non solo. In alcune zone come Porto Recanati, i maggiori controlli avevano dato un duro colpo al fenomeno dell’immigrazione clandestina. «L’iniziativa Spiagge Sicure – spiega il ministro – non solo è un rimedio efficace contro l’abusivismo e l’illegalità durante il periodo di massima affluenza turistica, ma è anche un concreto segnale di attenzione alle comunità locali e alle loro richieste. Ricordo, a questo proposito – prosegue Salvini – i 400milioni stanziati per i Comuni sotto i 20mila abitanti, i fondi per le Province, l’incremento di risorse per la videosorveglianza (per aiutare alcuni Comuni esclusi dall’ultimo bando), l’operazione Scuole sicure che ha coinvolto quindici città italiane. Dalle parole ai fatti».
Sono tre i Comuni sardi che beneficeranno dei fondi “Spiagge Sicure 2019”: Pula, Dorgali e Stintino. Ciascuno di loro riceverà 42mila euro che potranno essere investiti per l’assunzione a tempo determinato di agenti di Polizia Locale, per il pagamento degli straordinari, per l’acquisto di nuove attrezzature o per la promozione di campagne di sensibilizzazione. In Campania sono 14 i Comuni che beneficeranno dei fondi Spiagge Sicure 2019. Ciascuno di loro riceverà 42mila euro che potranno essere investiti per l’assunzione a tempo determinato di agenti di Polizia Locale, per il pagamento degli straordinari, per l’acquisto di nuove attrezzature o per la promozione di campagne di sensibilizzazione. L’obiettivo è contrastare l’abusivismo commerciale e la contraffazione durante il periodo di massima affluenza turistica. In particolare, in Campania saranno coinvolti i Comuni di Capri, Casamicciola Terme, Lacco Ameno, Massa Lubrense, Piano di Sorrento, Sant’Agnello e Vico Equense in provincia di Napoli; Amalfi, Ascea, Centola, Maiori, Pisciotta, Positano e Ravello in provincia di Salerno.
In Toscana sono 12 i Comuni che beneficeranno dei fondi. Orbetello e Scarlino in provincia di Grosseto; Campo nell’Erba, Castagneto Carducci, Cecina, Marciana, Piombino, Porto Azzurro, Portoferraio e Rosignano Marittimo in provincia di Livorno; Forte dei Marmi in provincia di Lucca; San Giuliano Terme in Provincia di Pisa. In Emilia Romagna San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone e Misano Adriatico. In Friuli Venezia Giulia: Grado e Lignano Sabbiadoro. Diciassette i Comuni liguri: Lavagna, Rapallo, Santa Margherita Ligure, Sestri Levante, Bordighera, San Bartolomeo al Mare, Lerici, Levanto, Monterosso al Mare, Riomaggiore, Albenga, Andora, Ceriale, Laigueglia, Pietra Ligure, Spotorno, Varazze. In Veneto coinvolti i Comuni di Caorle, Chioggia, Eraclea. In Abruzzo: Vasto, Alba Adriatica, Martinsicuro, Pineto, Roseto degli Abruzzi, Silvi. Nel Lazio, Sperlonga, Tarquinia e Montalto di Castro. Nelle
Marche: Cupra Marittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto, Porto San Giorgio e Potenza Picena. In Toscana: Orbetello, Scarlino, Campo nell’Erba, Castagneto Carducci,Cecina, Marciana, Piombino, Porto Azzurro, Portoferraio, Rosignano Marittimo, Forte dei Marmi, San Giuliano Terme. In Basilicata: Bernalda, Nova Siri, Scanzano Jonico e Maratea. In Calabria: Corigliano Calabro, Praia a Mare, Scalea, Cutro, Isola di Capo Rizzuto, Parghelia, Pizzo, Ricadi, Tropea e Zambrone. Quattordici Comuni coinvolti in Campania: Capri, Casamicciola Terme, Lacco Ameno, Massa Lubrenze, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Vico Equense, Amalfi, Ascea, Centola, Maiori, Pisciotta, Positano, Ravello. In Puglia: Monopoli, Polignano a Mare, Carovigno, Ostuni, Mattinata, Rodi
Garganico, Melendugno, Nardò, Porto Cesareo, Castellaneta.