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Si costituiscono gli investitori dei buttafuori del Qube. L’accusa è di tentato omicidio (video)

Si costituiscono gli investitori dei buttafuori del Qube. L’accusa è di tentato omicidio (video)

Cronaca - di redazione - 5 Febbraio 2019 - AGGIORNATO 5 Febbraio 2019 alle 18:39

A quanto apprende l’Adnkronos, si sono costituiti due fratelli, italiani di 30 e 27 anni, considerati i responsabili del tentato omicidio dei due buttafuori senegalesi, investiti nei giorni scorsi davanti alla discoteca Qube in via di Portonaccio, a Roma. I due, intorno ai quali si era stretto il cerchio delle indagini della squadra mobile di Roma, si sentivano braccati. Oggi si sono costituiti e sono stati arrestati. A quanto apprende l’Adnkronos sono accusati di tentato omicidio aggravato dall’odio razziale i due uomini arrestati perché accusati di aver investito, i due buttafuori senegalesi. Infatti, come ricostruito dalla polizia, che ha indagato sul caso e ha stretto il cerchio sui due arrestati, le due vittime sono state insultate con frasi a sfondo razziale. Come si ricorderà i due, in evidente stato di ubriachezza, avevano litigato con i buttafuori del locale e successivamente, risaliti in auto, avevano tentato di investirli.

Le indagini svolte hanno consentito immediatamente di identificare i due autori del tentato omicidio dei due buttafuori, entrambi pregiudicati, tanto da consentire alla competente Autorità Giudiziaria di emettere a loro carico un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di tentato omicidio aggravato dall’odio razziale.

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