Roma, topi nei gabbiotti della metro. La denuncia: «La città ormai è una fogna»
Quattro topi che scorrazzavano sul banco di lavoro, tra telefoni, tastiere e documenti. Su oggetti insomma che si toccano a mani nude e che, come nel caso della cornetta telefonica, si accostano anche al viso. È la sgradevole scoperta fatta stamattina dagli operatori Atac in servizio alla stazione della metro di Termini, all’interno del box ai tornelli in cui trascorrono sei ore e mezza al giorno. Ma l’episodio, per quanto scioccante, non sarebbe una novità: già in passato e in altre stazioni sarebbero state segnalate situazioni simili. «Roma ormai è ridotta a una fogna, i topi si moltiplicano per strada, figuriamoci nella metro che è sotto il livello stradale», commenta Claudio De Francesco, segretario regionale del Faisa Si.Cel, il sindacato che si è attivato per un intervento di ripristino delle condizioni minime di sicurezza e igiene per i lavoratori.
Il sindacato: Atac si deve attivare, ma i topi non sono colpa sua
«Io sono non ho mai fatto sconti all’Atac su nulla, ma su questo – chiarisce De Francesco – devo riconoscere che l’azienda si è dimostrata molto solerte: si sono attivati immediatamente con la ditta di pulizie e hanno fatto eseguire subito una disinfestazione, anche se mi dicono che questo tipo di intervento è fuori capitolato. Il problema – sottolinea ancora De Francesco – sono le condizioni in cui è ridotta la città». Il sindacalista riferisce di aver avuto personalmente contezza di un episodio simile che si è verificato qualche tempo fa a Barberini e rispetto al quale c’era stata la stessa risposta tempestiva dell’azienda di trasporti. Dunque, Atac assolta almeno su questo tema e almeno per ora. Ma i lavoratori si aspettano di trovarla al proprio fianco in una battaglia che riguarda prima tutto la sicurezza. «A questo punto – spiega De Francesco – chiederemo un incontro in azienda sulla sicurezza e poi affronteremo il tema della denuncia alla Asl. Ci aspettiamo che l’Atac sia al nostro fianco, anche perché è evidente che è a sua volta vittima di un’incapacità che sta a monte, in Campidoglio».
«I cittadini pagano l’incapacità della giunta Raggi»
Il sindacalista non ha dubbi, infatti, su dove vadano ricercate le responsabilità delle “occupazioni” dei box della metro – e non solo di quelli – da parte dei topi. «È chiaro che l’azienda ha il compito di mettere in sicurezza i lavoratori e su questo non si transige, ma i topi non sono colpa dell’Atac. Se la città è invasa dalla monnezza e i topi prolificano – avverte De Francesco – non c’è disinfestazione di box che possa tenere: il problema si riproporrà, come infatti si ripropone. E poi ci ritroviamo con topi o gabbiani che magari attaccano pure i cittadini». «Qua serve un intervento serio da parte della giunta, da parte di Virginia Raggi. Invece – conclude il segretario regionale del Faisa Si.Cel – assistiamo solo all’ennesima dimissione di un assessore. Siamo stufi dei post su Facebook, quando poi nella realtà dei fatti i cittadini e i lavoratori pagano l’incapacità di questa sindaca».