Rogo nella baraccopoli di San Ferdinando: morto un senegalese
Un nuovo incendio è divampato nella baraccopoli di San Ferdinando (Reggio Calabria) ed ha provocato una vittima: potrebbe essere un 35enne di nazionalità senegalese. Le operazione per la sua identificazione sono in corso. Nel rogo sono state distrutte una ventina di baracche. Le fiamme potrebbero essere scaturite da uno dei tanti fuochi accesi dai migranti per riscaldarsi: una scintilla avrebbe provocato le fiamme che poi si sono rapidamente propagate tra le abitazioni di fortuna fatte di materiale infiammabile come legno e plastica.
Nuovo rogo
L’identificazione non è ancora ufficiale, visto che nel rogo sono andati distrutti anche i suoi documenti, ma il nome emerge dai racconti degli altri migranti che vivono nella tendopoli. Si tratterebbe di Aldo Diallo, 25enne senegalese, secondo quanto ricostruito da Repubblica. Non è la prima volta che accadono tragedie simili nella zona. la baraccopoli non è adeguata ad ospitare tutti i migranti e molti si accampano tra vecchie tende e vecchi bracieri per scaldarsi. Dei ferri vecchi dai quali è facile che scaturisca una scintilla.
I 15 migranti rimasti senza un tetto sono stati prontamente ricoverati presso la nuova tendopoli gestita dal Comune di San Ferdinando. Dopo l’incendio il prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, ha convocato una riunione di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Nell’incontro è stato messo a punto il piano per trasferire i migranti: dopo le procedure di identificazione e la verifica dei requisiti di legge (permesso di soggiorno), quelli che lo vorranno saranno trasferiti nei centri Sprar o Cas della provincia di Reggio Calabria.