Ricerca: creata la nuova mano bionica “made in Italy”: riceve impulsi dai nervi
Una mano bionica hi-tech, frutto soprattutto della ricerca italiana. Una protesi robotica di nuova generazione impiantata nei nervi del paziente, in grado di ricevere informazioni sensoriali quando entra in contatto o manipola oggetti. È il risultato del lavoro delle équipe di ricerca composto da Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, Politecnico di Losanna (Svizzera), Fondazione del policlinico Gemelli e università Cattolica di Roma. Lo studio – pubblicato su Science Robotics – è stato reso noto in contemporanea con la presentazione di un innovativo sistema di controllo delle protesi di mano, messo a punto da Campus Bio-Medico e Inail, che permette di ritrovare tatto e controllo con l’utilizzo di mano robotiche. La mano bionica innovativa permette, attraverso i nervi residui del moncherino, di orientarsi nello spazio anche al buio, andare alla ricerca di un oggetto su un tavolo anche a occhi chiusi, percepirne consistenza, forma, posizione e dimensioni senza doverlo guardare. E consente al paziente di percepire queste sensazioni in tempo reale. Le attuali protesi mioelettriche permettono agli amputati di recuperare il controllo motorio volontario del loro arto artificiale, sfruttando la funzione muscolare residua nell’avambraccio.