Padre Graziano libero subito? “Dio sa che sono innocente, prego la Cassazione…”
“L’avere ottenuto il vaglio della Cassazione è già un grossissimo risultato vista la difficoltà attuale in cui i ricorsi in Cassazione vengono quasi sempre giudicati inammissibili”. Riziero Angeletti, l’avvocato difensore di padre Graziano condannato a 25 anni di omicidio per il quale la Corte di Cassazione si dovrà oggi pronunciare in via definitiva, si mostra ottimista sull’esito del giudizio. “Riteniamo di avere fatto moltissimo – prosegue il legale – Speriamo che alcune di queste pagine annulli la sentenza rinviando alla Corte d’Assise d’Appello di Firenze per un nuovo giudizio. Siamo in presenza sempre di un processo indiziario basato su deduzioni in cui gli elementi indiziari solidificati non hanno superato i principi di precisione e convergenza”.
La Corte di Cassazione si dovrà pronunciare in via definitiva sul sacerdote congolese, accusato di aver ucciso Guerrina Piscaglia, casalinga 50enne di Ca’ Raffaello, nel comune di Badia Tedalda nell’aretino, con cui avrebbe avuto una relazione sentimentale, misteriosamente scomparsa nel nulla il 1° maggio 2014. Padre Graziano, alla vigilia ha detto: “Dio sa che sono innocente”. Il marito di Guerrina Piscaglia, Mirco Alessandrini, si è sfogato: “Se lo liberano è una vergogna”.
Intanto, secondo il legale, Padre Graziano in questo momento è in ‘comunione di preghiera’ con gli altri religiosi presso il convento dei frati premostratensi” mentre attende la decisione della Corte di Cassazione sulla conferma o meno della sua condanna. E spera nella liberazione immediata in caso di processo da rifare.