Omicidio Mariarca, la sorella: “L’ex marito l’ha ammazzata, merita la pena di morte”

28 Feb 2019 11:14 - di Massimo Baiocchi

«Ci vorrebbe direttamente la pena di morte, altro che appello». Assunta Mennella commenta così il ricorso in appello presentato dal legale dell’ex marito di sua sorella Mariarca, Antonio Ascione, condannato lo scorso 4 ottobre dal Tribunale di Venezia a 20 anni di carcere per l’omicidio della 38enne di Torre del Greco. È ad Assunta che sono stati affidati ifigli di Mariarca e Antonio. L’avvocato di parte civile si dichiara comunque fducioso. «Era prevedibile che il legale di Ascione impugnasse la sentenza di primo grado, e d’altra parte è un diritto dell’imputato». «Ne prendo atto – aggiunge – ma premesso questo, confido assolutamente che la pena venga confermata integralmente e con fondate regioni».

Mariarca accoltellata mentre dormiva

Mariarca fu uccisa il 23 luglio 2017 con tre coltellate. La donna – dopo la separazione – si era trasferita a Musile di Piave, in provincia di Venezia, lasciando Torre del Greco dove viveva con il coniuge. Fu raggiunta in casa da Ascione e accoltellata mentre dormiva. Il particolare venne fuori dall’autopsia eseguita sul corpo della 38enne. Ascione fu accusato dell’omicidio volontario dell’ex moglie, con le aggravanti della premeditazione, futili motivi, vincolo di parentela e minorata difesa, oltre che di minacce. Giudicato con rito abbreviato lo scorso 4 ottobre, nonostante la richiesta di ergastolo, l’uomo è stato condannato a 20 anni di reclusione. E la famiglia della vittima aveva protestato: «Siamo delusi e molto arrabbiati perché non si danno vent’anni a una persona che ha ammazzato la propria moglie togliendo la mamma ai propri figli».

 

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