Ognuno ha il micio che si merita: così l’umore umano influenza quello dei gatti
Non solo i cani. Anche per i gatti vale la regola secondo cui il peloso di casa somiglia al suo padrone. E, di più, ne assimila il carattere. A rivelarlo è uno studio della Nottingham Trent University britannica, dal quale emerge che l’indole del proprietario può influenzare il felino domestico. I parametri presi in considerazione dallo studio, pubblicato dalla rivista scientifica Plos One, si focalizzano sul comportamento ma anche sul benessere fisico, valutando variabili strettamente correlate alla salute, come il peso. «La personalità umana può influenzare in modo sostanziale la natura delle cure fornite alle persone a carico. Il collegamento è stato ben studiato in genitori e figli, mentre si sa relativamente poco di questa dinamica applicata ai rapporti uomo-animale», si legge nell’articolo del team coordinato da Lauren Finka, che per indagare su questo fronte ha scelto di concentrarsi sui gatti, provando ad associare le innumerevoli “sfumature di miao” al carattere dei padroni. L’analisi ha coinvolto 3.331 proprietari che hanno risposto online a un questionario utile da un lato a inquadrarne la personalità sulla base di 5 parametri (piacevolezza, coscienziosità, estroversione, nevrosi, apertura) e dall’altro a raccogliere elementi sui comportamenti e gli stili di vita dei rispettivi mici.