Nei campi rom della Capitale arriva l’esercito: l’operazione sarà gestita dalla Brigata Sassari
L’emergenza campi rom nella Capitale non poteva più aspettare. Così il Comitato per l’ordine e la sicurezza ha deciso che i militari monteranno la guardia nelle baraccopoli romane che ospitano i nomadi. I dettagli dell’operazione sono stati discussi con il generale Andrea Di Stasio, comandante della Brigata Sassari che sarà coinvolta nell’operazione. Il prefetto di Roma Paola Basilone ha definito quella dei campi rom una vera e propria emergenza, ha ricordato le rivendicazioni e le proteste dei romani che abitano in prossimità dei campi e dei relativi comitati di quartiere. Per loro l’arrivo dei soldati, reso possibile dalle aumentate risorse per l’operazione strade sicure, è una buona notizia: con la vigilanza dell’esercito ci si augura possa cessare il fenomeno dei roghi tossici e anche la diffusione dell’illegalità. Si partirà, informa il Messaggero, “da due campi: quello di via Salviati, periferia est di Roma, 302 abitanti quasi tutti bosniaci, e Castel Romano, l’insediamento più grande d’Italia, come risulta dal report dell’associazione 21 luglio, al civico 2501 della Pontina non lontano dall’outlet…”. L’operazione partirà a marzo.
Certo che questi amministratori locali da quattro soldi prima combinano i guai e poi chiedono all’EI di risolvere il problema. l’EI mica è stato fatto per togliere la merda prodotta da questi sindaci del cazzo. Le amm.zioni comunali hanno i soldi per assumere personale e fare lo spazzino. Non sono affatto d’accordo, fanno politica creando problemi e poi vorrebbero pulire tutti i guai prodotti gratuitamente, con l’aiuto dell’EI. Fossi nei militari inviterei gli uff.li etc. a pulire loro.
Quali le regole di ingaggio? L’esercito non ha le funzioni di polizia e se gli impongono le stesse limitazioni, il suo impiego è inutile e negativo.