Meloni: «Inquietante, 4 iscritti del M5S su 10 hanno votato per processare Salvini»
«La maggioranza degli iscritti al M5S ha votato no all’autorizzazione a procedere contro Salvini. Preoccupante però che il 40,95% abbia votato a favore, chiedendo di fatto che un ministro del loro governo venga processato per aver difeso i confini italiani». Giorgia Meloni, in un post su Facebook, fotografa le contraddizioni dei Cinquestelle. Contraddizioni che stanno esplodendo giorno dopo giorno su temi cruciali, affrontati con superficialità. Il M5S sta ragionando solo in termini elettorali, il calo dei consensi è evidente e quindi antepongono l’interesse di partito all’azione del governo. Sempre Giorgia Meloni sottolinea un altro elemento: «Utilizzando i video delle traversate come fossero spot pubblicitari, il business degli scafisti è ormai talmente proficuo e impunito che può permettersi persino di pubblicare i listini prezzi e il tipo di imbarcazione che verrà usata per gli sbarchi illegali sulle nostre coste, vantando anche contatti con le Ong. Speculare in questo modo sulle vite degli esseri umani oltre essere illegale è davvero spregevole. Fermiamoli una volta per tutte». La leader di FdI poi tocca l’ennesimo tasto bollente, che divide sempre i pentastellati: «L’Unione europea incrementerà dal 40 al 50 per cento il suo contributo per la realizzazione del tunnel di base della Tav e si assumerà l’onere di intervenire per la metà del costo anche sulle tratte nazionali di Italia e Francia. In questo modo si dimezzerebbe il costo della tratta italiana, da 1,7 miliardi a 850 milioni, e si abbasserebbe di un ulteriore 10 per cento il costo del tunnel di base. Non so a Toninelli e ai suoi “esperti”, a me suona bene…».
Devi esse contenta Giorgia. Se fosse stato solo un anno fa sarebbero stati il 100%
Sarebbe bastato sequestrare tutte le imbarcazioni fragili e respingere tutti i clandestini (dopo averli soccorsi) per eliminare lo schiavismo. Quanto al voto dei CinqueStelle, è risaputo che molti dei loro elettori (e perfino alcuni parlamentari) guardano a “sinistra”. Inoltre chi ci dice che gli autonomi non si siano infiltrati fra i “grillini”, come hanno fatto – in passato – coi Verdi?