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Lutto in casa Agnelli: è morta Donna Marella, vedova dell’Avvocato

Lutto in casa Agnelli: è morta Donna Marella, vedova dell’Avvocato

Cronaca - di Angelica Orlandi - 23 Febbraio 2019 - AGGIORNATO 23 Febbraio 2019 alle 16:16

È mancata nella sua casa di Torino Marella Agnelli, vedova dell’Avvocato Giovanni Agnelli, con il quale si era sposata nel 1953. A darne notizia è stata la famiglia, che ha annunciato che i funerali si svolgeranno in forma strettamente privata. Il prossimo 4 maggio Donna Marella Agnelli avrebbe compiuto 92 anni.

Proveniva da una famiglia dell’antica aristocrazia napoletana. Era figlia di Filippo Caracciolo, Principe di Castagneto, scrittore saggista e diplomatico. La madre, Margaret Clarke, era di origine americana. Dopo aver seguito gli studi superiori e conseguito il diploma in Svizzera, Marella Agnelli ha frequentato “l’Académie des Beaux-Arts” e quindi “l’Académie Julian” di Parigi. Ha quindi iniziato la sua attività di fotografa a New York quale assistente di Erwin Blumenfeld e, una volta rientrata in Italia, ha collaborato  come redattrice e fotografa per la Condé Nast. E’ stata immortalata dai più importanti fotografi,  ritratta da Andy Warhol. Donna diclasse, dai molteplici interessi. Molti ricordano, tra l’altro, la sua presenza allo stadio a seguire la Juventus in molte partite.

Fotografa, artista, collezionista

Fu nel 1953 a Strasburgo che sposò  Giovanni Agnelli, da cui ha avuto due figli, Edoardo, tragicamente scomparso nel 2000, e Margherita che le ha dato otto nipoti tra cui John Elkann, presidente di Exor e Fca. Colta, spirito creativo, Donna Marella è stata disegnatrice di tessuti d’arredamenti e  anche scrittrice. Molti suoi libri sono dedicati a una delle sue passioni principali, i fiori: nel 1987 ha pubblicato il best seller “Giardini Italiani” della Weidenfeld e Nicholson, nel 1995 “Il Giardino di Ninfa”, nel 1998 “Giardino Segreto”, nel 2007 “Ninfa Ieri e Oggi”. Successivamente nel 2014 “Ho coltivato il mio giardino” e nel 2015 “La Signora Gocà”. Grande collezionista d’arte,  Marella Agnelli ha posseduto opere di Canaletto, Bellotto, Canova, Manet, Renoir, Picasso, Matisse, Severini e Modigliani. Gran parte di questa collezione privata è stata donata alla “Fondazione Giovanni e Marella Agnelli” ed esposta nella Pinacoteca del Lingotto nel settembre 2002, pochi mesi prima della morte di Gianni Agnelli. La Pinacoteca è una delle principali raccolte di arte moderna e classica italiane ed è oggi uno dei più importanti centri culturali della città.

Marella Agnelli era Presidente Onorario dell’Associazione “Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli”;  è stata membro dell’International Board of Trustees del Salk Institute di San Diego e dell’International Council of the Museum of Modern Art di New York. E’ stata anche, tra l’altro, vicepresidente del Consiglio di Palazzo Grassi a Venezia, nonché presidente de “I 200 del FAI” di Milano e dell’Associazione degli ‘Amici Torinesi dell’Arte Contemporanea’. Nell’ottobre 2000 è stata insignita del titolo di “Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”. Era malata da tempo.

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di Angelica Orlandi - 23 Febbraio 2019