Lui è tornato… Hitler? Mussolini? No, Satana in persona. E terrorizza i progressisti
Tutto dipende dai punti di vista, da come poni la questione. Proviamo a metterla così: trovate proprio così medievale, retrogrado e superstizioso che un insegnante di religione si occupi di Satana? Del Maligno? Del diavolo? Invece la questione è stata posta diversamente. Si è scritto cioè che il ministro Bussetti (Pubblica Istruzione) sponsorizza un corso per far diventare esorcisti gli insegnanti. Buttata lì in questo modo, la cosa cambia aspetto, e diventa oggettivamente inquietante.
Com’è andata davvero? “Esorcismo e preghiera di liberazione” è un corso di aggiornamento di cui si dà notizia sul sito del ministero della Pubblica istruzione, si svolgerà dal 6 all’11 maggio a Roma ed è organizzato dall’Istituto Sacerdos, un’istituzione accademica per la formazione spirituale, teologica e pastorale dei presbiteri. Viene proposto anche per gli insegnanti di religione. Il costo è di 400 euro. Una notizia che sarebbe passata inosservata se non fosse stato per l’occhiuta vigilanza laica. A dare l’allarme è stato il compagno Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana), a suonare la grancassa ci ha pensato Laura Boldrini: “Ma quando lo capiranno che non siamo nel Medioevo e che la scuola deve preparare i giovani alle sfide del futuro?”.
Ora effettivamente c’è da capirli: i progressisti, che dovrebbero sorridere per ogni allusione all’esistenza di una dimensione diabolica, sembrano invece preoccupatissimi del ritorno sulla scena politica del Diavolo, colui che veniva provocatoriamente citato da Paolo VI in pieno clima post-sessantottino (metaforicamente messo in croce da Vittorio Gorresio, nel 1973, col suo Il papa e il Diavolo). Diceva Paolo VI che il peccato c’è ed è «occasione ed effetto d’un intervento in noi e nel nostro mondo d’un agente oscuro e nemico, il Demonio. Il male non è più soltanto una deficienza, ma un’efficienza, un essere vivo, spirituale, pervertito e pervertitore. Terribile realtà. Misteriosa e paurosa». E il bello è che Papa Francesco, così amato dalle truppe di sinistra e dai liberal cresciuti col verbo di Scalfari, ha fatto proprie di recente le riflessioni del suo predecessore: “A questa generazione – a tante altre – hanno fatto credere che il diavolo fosse un mito, una figura, un’idea, l’idea del male. Ma il diavolo esiste e noi dobbiamo lottare contro di lui. Lo dice Paolo, non lo dico io! La Parola di Dio lo dice”(omelia a Santa Marta, 30 ottobre 2014).
Ecco, ma finché si tratta di pontefici, il tema resta circoscritto e in qualche modo relegato nel limbo di ciò da cui la politica non è toccata. Finché non ci si è messo anche Matteo Salvini che ha criticato un’esibizione sanremese di Virginia Raffaele in cui veniva scherzosamente evocato Satana. Sono argomenti serissimi, ha tuonato Salvini, altro che canzonette… E detto da lui, che faceva comizi col Vangelo in mano, è apparso come il ritorno ad una politica fatta di prediche e anatemi piuttosto che di laicissime leggi e fatti concreti.
Bisogna dunque capirli, quelli di sinistra: stavano tutti intenti a scrutare all’orizzonte il ritorno di nuovi duci con camicie nere al seguito, si riempivano la bocca di fascismo e dittatura, di deriva antidemocratica, di squadrismo e invece spunta Satana, il grande nemico, a scompaginare i piani e il dibattito politico. E così la caccia alle streghe cambia di segno: non più contro quelli che non praticano il credo del politicamente corretto, ma contro quelli che credono nel diavolo. Ma se loro non danno alcun credito a queste favolette medievali, perché si preoccupano tanto?
Ma quelli di Sinistra sono proprio deficenti con inquietanti problemi cerebrali. Spero sia una razza politica in via di estinzione.
15 Febbraio 2019 — AHAHAHAH !! Evviva! Ho trovato un altro proverbio (la saggezza dei popoli), che ci azzecca assai a questa povera Italia, che precipita inarrestabile. Eccome sono contento! — CON I PIANTI E CON I LAMENTI NON SI CURA IL MAL DI DENTI — A Chi è daccordo: fuori le idee, io ho la mia e vinca la migliore!