Lo scambio, ora la Lega cede sulla Tav. Meloni: «Il governo ci condanna all’arretratezza»
Verrà ridiscusso tutto. La Lega cede sulla Tav al M5S. I due partner di governo sembrano aver trovato un accordo sul testo della mozione relativa all’opera. Un accordo che “santifica” il matrimonio ma che ha una “filosofia” dimessa: non fare nulla, rimandare, domani si vedrà. Il testo, infatti, – firmato dai capigruppo di 5 Stelle e Lega, Francesco D’Uva e Riccardo Molinari – impegna l’esecutivo a «ridiscutere integralmente il progetto della linea Torino-Lione, nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia». E si riabilita l’analisi costi benefici che, secondo la Corte dei conti europea, «è per definizione lo strumento analitico utilizzato per valutare una decisione di investimento confrontando i relativi costi previsti e benefici attesi». Insomma non c’è uno stop ma si prende tempo.
Come si vuol dimostrare, siamo sempre il solito Paese degli , di coloro che rinviano al domani quello che si sarebbe dovuto fare ! Non si tiene conto della figuraccia che si fa con il Mondo intero e non solo con la Francia; dell’ammanco economico e dei tanti posti di lavoro che vengono buttati al vento, mentre si predica di creare per il rilancio dell’economia! Auguro che questa , prettamente italiana, debba avere una fine quanto prima possibile e che tutte le Opere in atto continuino ad essere realizzate al sol fine di poter un domani ritornare ad essere quelli che si era un tempo!