L’altolà di Casini: «Basta con la disputa su Salvini. Non lo consegnerò ai magistrati»
«Sto riflettendo con molta serietà. Ma un presupposto mi è chiaro. Il tema non è Matteo Salvini». Pier Ferdinando Casini “salverà” il ministro dell’Interno sul caso Diciotti: «Questa è una questione che riguarda l’equilibrio istituzionale tra poteri dello Stato. Tutti dovranno farci i conti perché stavolta, di scorciatoie non ve ne saranno. Per nessuno». Continua l’ex Udc nell’intervista a il Corriere della Sera: «Qua tutti pensano di lavarsi la coscienza in questa disputa pro o contro Salvini. Il Pd che osteggia Salvini voterà per consegnarlo ai giudici. Il M5S che con Salvini governa sta iniziando una lunga retromarcia che forse li porterà a votare a favore».
Casini: «La questione non riguarda solo Salvini»
Casini dice ancora: «Ciascuno, così facendo si arrenderà a evitare, per l’ennesima volta, il tema di come il Parlamento rischia di essere subordinato alla magistratura. Il M5S, poi, non potrà andare avanti con la sua idea originaria di un giustizialismo fine a se stesso, sulla quale tra l’altro è nato e cresciuto». Casini poi spiega: «Non si tratta di votare contro o a favore di Salvini. E il sottoscritto non lascia alla magistratura il compito di sindacare sulle scelte del governo. Perché di questo si tratta». E infine: «Chi pensa di voltarsi dall’altra parte illudendosi che la questione è solo Salvini commette un gravissimo errore».