Casa di Montecarlo: rinviato il processo a Gianfranco Fini
È stato rinviato al 9 maggio il processo a Roma dove è imputato per riciclaggio Gianfranco Fini insieme con la sua compagna Elisabetta Tulliani, il fratello Giancarlo, attualmente a Dubai, e il padre Sergio. Oggi alla IV aula collegiale di piazzale Clodio erano in programma alcune eccezioni preliminari da parte delle difese che saranno presentate alla prossima udienza.
La decisione di rinviare il processo è stata presa dal collegio per permettere un eventuale ricongiungimento con la posizione del “re delle slot” Francesco Corallo, che era stata stralciata lo scorso 30 novembre a causa di una mancata notifica dell’udienza preliminare e per il quale il gup dovrà nuovamente pronunciarsi sulla richiesta di rinvio a giudizio.
La casa di Montecarlo al centro del processo
Al centro della vicenda giudiziaria che riguarda l’ex presidente della Camera c’è la vendita della casa di Montecarlo, lasciata in eredità dalla contessa Annamaria Colleoni ad Alleanza nazionale, che sarebbe stata acquistata, secondo l’accusa, da Giancarlo Tulliani attraverso società off-shore con i soldi dell’imprenditore Corallo, accusato di associazione a delinquere finalizzata al peculato, riciclaggio ed evasione fiscale. Un’operazione effettuata nel 2008, per poco più di 300mila euro e che con la vendita dell’immobile nel 2015 fruttò un milione e 360mila dollari. Fra gli altri imputati del processo, una decina in tutto, c’è anche l’ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Laboccetta.
Già prescritto?