In chiesa il parroco fa cantare “Soldi” di Mahmood prima della messa (video)
Mahmood e la sua canzone “Soldi” cantato in chiesa, prima della messa. Accade a Mercogliano, in provincia di Avellino. Il parroco don Vitaliano Della Sala, della chiesta dei SS. Pietro e Paolo e dell’Annunziata, si è mostrato molto contento dell’evento e ha detto che la scelta di cantare quel testo proviene dalle discussioni fatte nell’oratorio dagli stessi ragazzi della parrocchia. Il testo parla dei soldi che rovinano i rapporti familiari e questo è certamente un tema sul quale i parroci devono riflettere. Ma al tempo stesso non è possibile ignorare le numerose polemiche, di natura squisitamente ideologica, che hanno accompagnato la vittoria di Mahmood a Sanremo. Proprio per questo, forse, far introdurre la messa da quella canzone può assumere un significato del tutto diverso da quello che il parroco spiega nel video di Irpinia News. Non una riflessione sul potere corruttore del denaro ma una precisa scelta, ideologica, che con la liturgia ha ben poco a che fare.
Sono così politicizzati e lontani dalla gente che per forza non si va più in chiesa! Se volessi ascoltare qualcuno che parla di politica, andrei ad un comizio, non in chiesa, se volessi ascoltare canzonette, andrei ad un concerto, non in chiesa!
Che dire? “Mammuth” è grande e il parroco filo-islamico è il suo profeta di campagna… Se ne accorgerà, il pretonzolo bergogliano, quando i suoi amichetti con turbante gli spiegheranno, che ora la sua chiesetta è una moschea, che gli omossessuali, anche con la tonaca, nell’islam vanno impiccati, e che lui ormai, islamizzata l’Italia, non serve più a una santa beata minkia e può andare a fare in… eh no, nell’islam è proibito fare nel retro! Fatto male i calcoli, don “coso”…
ecco un altro motivo per abbattere tutte le chiese moschee sinagoghwe ecc ecc e mettre al bando tutte le religioni fonte di odio e discrimonazione