Imprenditrice barese fa uccidere l’ex amante: “Mi ha lasciata, deve morire…” (video)
Quando l’amore diventa delirio, non c’è distinzione tra uomini e donne. Stavolta non si parla di un femminicidio, ma di una donna che ha pianificato il delitto dell’ex amante, punendolo nel peggiore dei modi. Facendolo uccidere alla vigilia della laurea della figlia. È accaduto a Bari, la vittima è un padre di famiglia di 51 anni, incensurato.
Ieri quattro persone sono state arrestate per l’omicidio premeditato di Michele Amedeo, ucciso a colpi di pistola la sera del 25 aprile 2017 davanti alla sede dell’Amiu di Bari, dove stava per cominciare il proprio turno di lavoro.
L’omicidio del netturbino barese risolto dopo 2 anni
Michele Amedeo, infatti, aveva una relazione con Vincenza Mariani, che si era conclusa poco prima dell’omicidio per volontà dell’uomo, in modo burrascoso. La Mariani, imprenditrice, non aveva mai accettato la fine del rapporto e aveva deciso di vendicarsi uccidendo l’uomo il giorno prima della seduta di laurea della figlia. La mandante, quindi, aveva ingaggiato un pregiudicato, Margheriti, ex dipendente della sua azienda, promettendogli 5mila euro dopo il delitto. Margheriti aveva coinvolto anche Giuseppe Baccellieri, genero della Mariani, e Michele Costantino, suo amico, che gli aveva procurato veicolo e arma utilizzati per il delitto.
Quattro arresti per il delitto
La sera dell’omicidio Amedeo aveva appena parcheggiato dinanzi alla sede dell’Amiu quando fu raggiunto dai sicari che gli spararono con una pistola calibro 9 ferendolo al torace e all’addome. Fu lo stesso Amedeo, prima di morire, a riferire ai soccorritori il modello dell’auto da cui erano partiti gli spari e a indirizzare le indagini della polizia che ritiene di avere arrestato mandanti ed esecutori materiali.