Il Ppe vuole cacciare Orban: «Non è abbastanza europeista». La Meloni: «Lo accogliamo nell’Acre»
Viktor Orban, primo ministro ungherese e il suo partito, Fidesz, potrebbero presto essere costretti a lasciare il Partito Popolare Europeo. Come riferisce The Guardian, la questione Orbán sarà all’ordine del giorno dell’ assemblea del PPE il prossimo 20 marzo, chiamata a varare un manifesto comune per le prossime elezioni europee.
Sebbene non sia stata lanciata una vera e propria procedura disciplinare contro Orbán, la questione sarà trattata durante la prossima assemblea del partito. L’aperto anti europeismo e il dissenso manifestato dal primo ministro ungherese raccoglie un malcontento crescente all’interno del Partito Popolare, la coalizione di centro destra del Parlamento Europeo. Il PPE è il partito europeo che esprime il maggior numero di deputati e, oltre all’attuale Presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, vede tra i suoi membri nove premier degli Stati Membri.
Il malcontento nel confronti del primo ministro ungherese, latente da molto tempo all’interno del PPE, è aumentato a seguito di una violenta campagna lanciata in Ungheria contro l’Unione Europea (nota come poster campain). Ci si domanda come un membro della famiglia politica del PPE possa criticare così duramente l’operato del suo presidente, Juncker, anch’egli appartenente al medesimo gruppo politico.
La procedura per sospendere o espellere un partito nazionale dal PPE prevede che venga richiesto o dai leader più importanti o da sette partiti nazionali appartenenti ad almeno cinque paesi diversi. «Se Victor Orbán e il suo partito Fidesz dovessero essere espulsi dal PPE, Fratelli d’Italia proporrà all’Acre di accoglierlo a braccia aperte nella grande famiglia dei conservatori e sovranisti europei. Siamo fermamente convinti che questa sarebbe la sua casa ideale», scrive Giorgia Meloni su twitter.
Quattro articoli più sopra peste e corna contro Orban e Salvini, dov’e’ la coerenza ?
Spiegati meglio che non si capisce
Ecco a cosa servono i burocrati della UE: ad eliminare i patrioti difensori delle origini e delle tradizioni della propria terra.
Speriamo che giunga presto maggio per mandare a casa questa massa di ipocriti parassiti e succubi dell’espansionismo islamico.
Arriva a maggio