Criticò la Boldrini e augurò “buon viaggio in Africa” alla Kyenge: bufera sul preside del reality “Il collegio”
Critiche alla Boldrini, ironie sulla Kyenge, auspici non teneri contro i rom, “usiamo i diserbanti”. Per quelle frasi scritte nel 2015, Paolo Bosisio, il preside del reality Rai “Il collegio”, è finito nella bufera sul web, messo sotto attacco da una certa platea di commentatori che non condivide la sua linea politicamente scorretta. Bosisio, docente all’Università, regista, scrittore, attualmente impegnato nel “Collegio“, si è difeso senza negare quanto scritto: «Devo giustificare le mie opinioni? Avrei diritto a esprimerle anche se fossi il direttore artistico del Giacosa, cosa che non sono più. Dico delle cose scomode? Può darsi, ma nessuno può impedirmi di postare quello che mi pare- Razzista io? Ma se ho sposato una donna coreana, l’unica donna che mi ha fatto felice nella mia vita».
Ma cosa aveva scritto Bosisio? Nel 2001, il regista teatrale, docente universitario di storia del teatro e dal 2008 al 2015 direttore artistico del teatro Giacosa di Ivrea, parlando di Laura Boldrini l’aveva invitata a “non confondere assassini e musulmani” chiedendosi “quando la smetterà di dire pubbliche str… e ai danni di chi la mantiene nel lusso”. Allex ministro Cecile Kyenge, aveva augurato “Buon viaggio (in Africa) senza ritorno, grazie”, sulla questione dei Rom aveva espresso la “soluzione” che avrebbe adottato, ossia “usare il diserbante”. Oggi Bosisio, diventato famoso grazie alla tv, viene attaccato per le sue idee. Il reality, prodotto da Magnolia, basato sul format britannico That’ll Teach ’em, racconta l’esperienza di un gruppo di ragazzi tra i 15 e i 17 anni che abbandonano per un mese la propria quotidianità e ogni mezzo tecnologico per vivere e studiare in un collegio degli anni Sessanta.