Confcommercio a Di Maio: la povertà c’è ancora. Se cala, è grazie all’inflazione

6 Feb 2019 12:19 - di Redazione
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La povertà non è stata abolita, come baldanzosamente annunciato da Luigi Di Maio dal balcone di Palazzo Chigi, ma un po’ è calata. E non per merito del cosiddetto governo del cambiamento, ma grazie all’inflazione. Lo rileva un report del Misery index di Confcommercio (Mic), che misura la dinamica del disagio sociale, commentando il decremento di sette decimi di punto registrata a dicembre (17,3 per cento) rispetto al mese precedente. Un dato che secondo l’analisi della maggiore associazione degli esercenti, «è imputabile quasi esclusivamente alla componente inflazionistica, confermando una tendenza che ha caratterizzato gli ultimi mesi». Il Mic in particolare si basa su due componenti: il tasso di disoccupazione esteso e la variazione dei prezzi dei beni e dei servizi acquistati in alta frequenza. In presenza di una scarsa mobilità della disoccupazione – si legge nel report – sono stati, infatti, gli andamenti dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto a determinare i livelli di disagio sociale. Situazione che, in presenza di un acuirsi nei prossimi mesi della tendenza al peggioramento della componente relativa alla disoccupazione per il dispiegarsi degli effetti della recessione sul mercato del lavoro, determina molte incertezze sulla possibilità di una riduzione ulteriore dell’area del disagio sociale. A dicembre il tasso di disoccupazione ufficiale si è attestato al 10,3 per cento, in riduzione di due decimi di punto rispetto al mese precedente e di sei decimi nel confronto con lo stesso mese del 2017.

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