Collovati la sospensione dalla Rai se l’è cercata. Ma “vive la difference”, sempre!
Se si parla di grandi numeri, Fulvio Collovati non ha troppo torto anche se in tempi di politically correct la sospensione dalla Rai se l’è proprio cercata. Infatti, se è vero che molte donne capiscono poco di calcio, è anche vero che ci sono molte eccezioni. A partire da quelle figlie portate allo stadio fin da piccole dal padre tifoso. Quindi le donne (ma a volte anche gli uomini) che capiscono poco di calcio sono quelle che si scoprono “esperte” tifose solo in età avanzata, magari per accompagnare il marito o per altri motivi extracalcistici. E sono le stesse che se le hai sedute vicino allo stadio ti ammorbano con commenti sballati, esultanze esagerate e tristezze stereotipate. Ma ci sono anche donne che mettono la loro indiscutibile natura portata all’equilibrio (in famiglia, nel lavoro ecc..) al servizio di un modo di essere tifose o, ancor di più, conduttrici sportive che le rende più brave degli uomini. Sono contrario alla vulgata che vuole assoluta eguaglianza di capacità tra i generi. Sono invece convinto che, in qualunque ruolo, può primeggiare sia una donna che un uomo mettendo a frutto le proprie caratteristiche individuali. Guai ad immaginare un genere superiore all’altro, ma guai a smentire il francesissimo “vive la difference”!
Quando la Finocchiaro in RAI ha detto che “gli uomini sono pezzi di merda …” nessun dirigente ha fiatato, lei non è stata sospesa; Collovati afferma che le donne non capiscono una mazza di calcio e lo sospendono?? Qualcuno in RAI è un po’ stronzo