Che figuraccia! Landini come Fantozzi, litiga col congiuntivo e insiste: «Vadi, vadi»… (Video)
Ragioniere vadi, vadi, diceva Paolo Villaggio nei logori panni dell’impiegato sfortunato almeno quanto sgrammaticato, al collega Filini (Gigi Reder). E spesso, a quella i finale, l’interlocutore replicava interdetto: «Ma, mi dà del tu?». «Ma no: vadi, vadi. È congiuntivo», chiudeva l’iperbolico scambio l’attore e regista ligure… E la grammatica italiana svilita ha coniato il celebre linguaggio fantozziano che probabilmente oggi l’Accademia della Crusca ammetterebbe al pari di «scendi il cane» e «escilo», di recente acquisizione…
Landini a Piazzapulita bisticcia in diretta tv col congiuntivo
Ma se in bocca a Villaggio protagonista dell’epica saga di Fantozzi quel periodo ipotetico dell’irrealtà sintattica era connaturato e immancabilmente prodromico alla risata di gusto, tanto da venire promosso in sede di sceneggiatura al pari di una licenza poetica, ascoltato dalla bocca del neo segretario della Cgil, Maurizio Landini ospite di Piazzapulita su La7, ha stonato decisamente di più. E per questo, quel «vadi» detto e ripetuto 5 volte da Landini a Formigli che, nonostante tutto ascolta attonito senza tradire stupore, finisce sottolineato in rosso dai telespettatori a casa e poi rilanciato con ironia pungente e corrosiva sul web. E con buona pace della passionalità dialettica e veemenza mimica con cui il numero uno della Cgil si è lanciato nell’invettiva anti-salviniana, quel che resterà nella memoria dei più dell’accorato intervento tv firmato Landini, sarà quel bisticcio col congiuntivo che a favore di camera lo ha portato a dire e ribadire: «Se lei mi fa la domanda “perché la gente ha paura dello straniero?” o “perché c’è competizione con lo straniero?” Guardi, vadi in qualsiasi luogo di lavoro, vadi in un centro commerciale, vadi in un ospedale, vadi in un’azienda, vadi in una logistica: sa cosa succede? Ci sono persone che pur facendo lo stesso lavoro, non hanno gli stessi diritti». E allora vadi, Formigli vadi: e poi quando torni ci dica cos’ha trovato: laddove “torni” non significa dare del tu, ma come direbbe Fantozzi a Filini, è congiuntivo… E quel che ne resta…