Celentano si consegna a Mediaset: addio ad “Adrian”. Ma non solo per il flop
Mediaset aveva puntato tutto su di lui e ora i conti non tornano. Adriano Celentano è stato costretto alla resa e a battere in ritirata. Ad abbatterlo sono stati i colpi dell’Auditel e la disaffezione della gente. Era precipitato all’8% di share, troppo poco. La media di Canale 5 ne ha risentito parecchio. E non certo per una questione di immagine. Da qui la decisione: Adrian, la creatura del Molleggiato, è stata sospesa, non andrà in onda. Troppe le sconfitte negli ascolti. Un crollo dietro l’altro. Tornerà, forse, tra sette mesi. Forse. E qui spunta un altro aspetto, quello dello stato di salute dell’artista che sta iniziando a preoccupare i suoi fan.
Le parole del clan Celentano e di Mediaset
Il clan Celentano e Mediaset hanno rilasciato un comunicato congiunto. Poche righe per alzare bandiera bianca: «Per esigenze di salute e di convalescenza di Adriano Celentano le altre cinque puntate di Adrian vengono riprogrammate per settembre/ottobre 2019. Il giorno esatto di messa in onda sarà comunicato successivamente». Il seguito del comunicato la dice lunga sul cambio di rotta, lasciando intendere che il rinvio è una scelta strategica più che di salute: «Come da originario sviluppo del programma che vedeva l’aumento progressivo della presenza di Adriano Celentano, quest’ultimo sarà presente in scena in tutte le restanti cinque puntate previste». Quindi la trasmissione sarà “rivoluzionata”, meglio affidarsi all’amarcord delle canzoni. Nella quarta puntata Celentano era completamente scomparso, anche il suo pubblico più fedele si era sentito preso in giro e lo scivolone negli ascolti era stato pesante. Ora si attende il ritorno. Sperando che sia più musicale e meno politico.