Catania abbraccia la Meloni: “Giorgia, salvaci dai Cinque Stelle!”
Riceviamo da Alberto Cardillo e volentieri pubblichiamo:
Caro direttore,
È in una Catania parata a festa quella in cui giunge Giorgia Meloni. Un tripudio di colori e di fede, un clima davvero unico quello delle festività dedicate alla “Santuzza” S.Agata.
E per moltissimi catanesi a rendere ancor più speciale la giornata è stata la presenza di Giorgia Meloni, immersa tra la fiumana umana di via Etnea, senza codazzi e scorte, con la semplicità propria di una leader cresciuta tra la gente.
La presidente di Fratelli d’Italia è giunta a Catania la scorsa domenica, insieme al capogruppo alla Camera, Francesco Lollobrigida, per inaugurare la restaurata sede del Fronte della Gioventù, oggi sede dei giovani di Gioventù Nazionale. Finito il momento comunitario del taglio del nastro e del discorso alle nuove leve del partito, la Meloni, accompagnata dai dirigenti e dai deputati siciliani, ha voluto trascorrere qualche ora a contatto diretto con i catanesi.
“Giorgia! Sàvvini di sti cinquu stelli e abbessici a testa a Salvini! U guvernu fatulu n’zemi!” (Giorgia! Salvaci dai Cinque Stelle e fai rinsavire Salvini! Il governo fatelo insieme!), urla sorridente Mario, artigiano che da una vita produce uno dei torroni più buoni di Catania, oggi sta a Piazza Stesicoro, con una delle cento bancarelle del torrone, la Meloni ricambia il sorriso e rilancia: “Dateci la forza, anche per questo alle prossime europee bisogna votare Fratelli d’Italia”. Centinaia di catanesi e turisti si avvicinano per un selfie o un autografo, un anziano si avvicina: “Signora Meloni, la seguo sempre, meglio stare nella bocca di un leone che nella sua! Naturalmente in senso positivo, dico…”. Verso ora di pranzo la Meloni giunge alla storica fiera di Sant’Agata, tornata nell’originale location della Villa Bellini, anche grazie all’impegno di Ludovico Balsamo, assessore al commercio di FdI al Comune di Catania. Qui la leader di FdI si cimenta anche nell’antica arte catanese della preparazione del torrone artigianale. Prova superata, Giorgia va forte anche come “torronara”, scherzano i presenti.
Qualcosa sta cambiando…
Insomma, il clima intorno alla Meloni, in generale, fa intuire che da nord a sud, anche all’indomani della magnifica cena milanese con oltre 1500 convenuti, qualcosa sta cambiando e che le quotazioni di una Giorgia Meloni di governo e affermazione alle prossime europee sono in rapida ascesa.
La “Catania pupilla dei miei occhi” di almirantiana memoria ha risposto molto positivamente, oltre le aspettative, sintomo che specie nel profondo sud c’è voglia di destra, perché la gente chiede lavoro, sicurezza, rispetto dei valori della nostra civiltà, e non sussidi, caos e sottomissione al politicamente corretto imposto dai poteri forti.
Le elezioni europee del maggio prossimo, saranno certamente la grande occasione per certificare, anche nelle urne, questa grande fiducia che a Catania e nel sud si respira intorno a Fratelli d’Italia.