Buttafuoco: “Tatarella fu il più grande regista della politica italiana”

8 Feb 2019 6:01 - di Salvatore Sottile

D: Vent’anni dalla morte di Pinuccio. Inevitabile pensare a lui e chiedersi: cosa farebbe oggi? Dove sarebbe lui?  E, con lui presente, la politica italiana avrebbe queste stesse giornate?

Non possiamo avventurarci nella volontà di chi non c’è più, sarebbe fargli torto. Io posso ragionare in conseguenza di ciò che era lui. E di certo Silvio Berlusconi, con un Tatarella presente, non farebbe gli errori cui si costringe oggi…

D: Quali?

Andare contro quella maggioranza un tempo silenziosa che oggi ha trovato voce e progetto politico…ti faccio un esempio: Forza Italia che si mobilita insieme agli eredi del Pci in una ipotesi di referendum per abolire il reddito di cittadinanza. Praticamente la guerra contro i poveri… Avrebbe mai avallato una roba del genere Tatarella, andare addosso a chi ha bisogno? Uno come lui aveva negli occhi la vita nelle campagne, quella nelle periferie e la desolazione che divora sempre di più la provincia italiana. Altro che Largo del Nazzareno, dudù, gigli magici o le alchimie del generone romano!

D: Quindi secondo te sarebbe un populista…

Guarda che quello che a tutti sembra populismo in realtà è popolarismo…

D: Peggio mi sento: sarebbe democristiano..

A parte il fatto che Pinuccio fu il primo a dare agli stessi democristiani la possibilità di fuga dal consociativismo obbligato con la sinistra, il popolarismo di oggi risente di una novità..

D: Quale?

La dismissione della Destra e della Sinistra! Tant’è vero che destra e sinistra ci sono ancora ma, oplà, sono all’opposizione…o no?

D: Beh, insomma, non so se Pinuccio approverebbe questa tua tesi ardita…

Qui hai ragione: non approvava nessuna delle mie tesi…Ma pensa solo per un momento a cosa avrebbe potuto fare ed inventare Pinuccio avendo a disposizione un…

D: …Salvini?

No, con Salvini sarebbe stato facile…Dico di più: con un Di Maio. Un leader perfetto per essere accompagnato dalla intelligenza vulcanica di Pinuccio. La cui qualità..

D: Appunto, la cui qualità?

È stata quella che ormai tutti gli riconoscono: essere il  più grande regista nella scena politica. Fosse stato a teatro o al cinema avrebbe oscurato Strehler e Fellini. Altro che Oscar…il premio Machiavelli ritirato da lui per sempre!

Machiavelli niente di meno…

Lo sai cosa mi diceva Giuliano Ferrara -il fuoriclasse che tutti conosciamo- quando era Ministro dei Rapporti con il Parlamento nel primo governo Berlusconi? “Io con Tatarella non ci voglio parlare!” E perchè gli domandavo io: “Perchè poi mi convince!”. Più Machiavelli di così…

 

 

 

 

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