Altro che lezioncine all’Italia: la Francia condannata per come tratta i minori stranieri
Altro che le lezioncine di Emmanuel Macron all’Italia su come trattare i migranti, sul rispetto delle norme internazionali, sul “restare umani”. La Francia non ha nulla da insegnare all’Italia o a nessun altro, come emerge da una sentenza della Corte europea dei Diritti umani. Il tribunale di Strasburgo, infatti, ha condannato Parigi per il trattamento di un minore afghano sul suo territorio nazionale.
La Francia condannata a risarcire un minore afghano
Si tratta di un caso avvenuto nel 2016, quando Macron non era ancora presidente della Repubblica francese, ma con ogni probabilità era ancora ministro del governo Valls. O, comunque, aveva smesso di esserlo da poco. La Corte di Strasburgo ha ordinato alla Francia di pagare 15mila euro di risarcimento al minore afghano, che trascorse circa sei mesi nella “Giungla”, l’accampamento nel porto di Calais, in cui i migranti vivevano in condizioni indegne.
Condannata anche la Grecia
Condannata anche la Grecia, sempre per un caso avvenuto nel 2016. La Corte ha ordinato ad Atene di risarcire con 4mila euro a testa nove ragazzi, sei dei quali provenienti dalla Siria, che dopo il loro ingresso nel Paese erano stati trattenuti per varie settimane nelle celle di sicurezza al confine o nelle stazioni di polizia.
Povera Grecia….non solo invasa da mezzo terzo mondo, ma pure multata. “Cornuta e pure mazziata”, direbbero nel sud Italia