A 8 anni guarisce dalla leucemia. Ma non può tornare in classe: ci sono bimbi non vaccinati

22 Feb 2019 16:17 - di Giorgia Castelli

Ha solo otto anni ed è guarito dalla leucemia. Ogni giorno si sveglia e chiede ai suoi genitori di poter tornare a scuola.  Ma per il momento non è possibile perché la malattia l’ha reso immunodepresso e nella sua classe ci sono altri bambini non vaccinati. Come si legge sul Corriere della Sera prima di ammalarsi il piccolo frequentava la prima elementare della primaria di via Bobbio, nel quartiere San Giovanni a Roma. Un  anno fa è iniziato il calvario. Dopo una lunga chemioterapia, il tumore è in remissione. Ma, c’è un’altra battaglia da affrontare.

Nella classe di seconda elementare che frequenta il bambino, ricostruisce il Corriere, ci sono cinque alunni non vaccinati, di cui due sono figli di mamme che si dichiarano no vax. «Basterebbe una varicella, un morbillo o la meningite – ha detto la madre – e mio figlio tornerebbe nell’incubo». Quindi, niente scuola.

L’avvocato della famiglia ha incontrato la preside e inviato una diffida alla scuola perché va garantito «il rientro del bambino in un ambiente protetto per il suo processo di guarigione». In attesa che la situazione si sblocchi la madre non si arrende: «Tornerà in quei banchi, con la mascherina, senza i capelli di prima, ma ci tornerà».

Commenti

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  • Luisa 23 Febbraio 2019

    I bambini non possono vivere in una bolla protettiva, come del resto tutti gli adulti. Se vogliono giocare, interagire con i loro coetanei non solo in ambiente scolastico, se vogliono andare al cinema o dedicarsi a qualsiasi altra attività ludica e non ludica, devono affrontare il mondo con tutti i rischi connessi. Non solo a scuola ci sono bambini non vaccinati. E il contagio può avvenire anche attraverso un adulto non vaccinato. Si punta tutto sulle vaccinazioni in ambito scolastico come se rendendo sicuro quell’ambiente si risolvesse il problema. Non è così. Purtroppo per chi è particolarmente vulnerabile.