Vita e coraggio di un eroe della Xª Mas: il libro “Teseo Tesei. All’assalto della gloria”
È un saggio che si legge come un romanzo il libro Teseo Tesei. All’assalto della gloria (Idrovolante edizioni), della giornalista e scrittrice Cristina Di Giorgi. Il volume ripercorre la vita e le gesta eroiche del giovane ingegnere elbano, che si distinse per il coraggio come soldato e l’intelligenza visionaria come inventore. A lui si deve, tra l’altro, la creazione del siluro a lenta corsa, che fu determinante per i successi della X° Mas, nella quale prestò servizio durante la Seconda Guerra Mondiale. Decorato con la Medaglia d’argento al valor militare sul campo nel 1940, il maggiore del genio navale Tesei, conseguì poi una Medaglia d’oro al valor militare alla memoria nel 1941, morendo al largo di Malta pur di portare a termine la missione: spolettò a zero l’arma destinata a colpire il nemico e ideata da lui stesso. Aveva 32 anni ed era già un eroe.
L’esempio dell’eroe
Sul sito della Marina si legge che Tesei «col sacrificio della vita assurgeva, unitamente al suo secondo uomo rimasto a lui fedele fino alla morte (il 2° Capo Palombaro Alcide Pedretti, ndr), alla gloria purissima del cosciente olocausto. Esempio di elette virtù militari e di sublime dedizione alla Patria, oltre il dovere». La sua figura, però, resta ancora sconosciuta ai più, soprattutto negli aspetti del carattere che ne fecero un eroe, anche al di là del sacrificio finale. «Ho cercato di raccontarlo come persona, mettendo in luce la sua capacità di creare entusiasmo e far emergere le energie migliori di chi lo circondava. Con il suo ingegno riuscì a inventare armi micidiali e decisive in molte battaglie, ma fu con il suo cuore che riuscì a spingere i propri uomini a superare le difficoltà e portare a termine imprese che sembravano impossibili», spiega Di Giorgi, la cui passione per la storia l’ha portata più volte ad approfondire episodi e personaggi di straordinaria portata, ma non esattamente “mainstream”.
Teseo Tesei e la memoria degli italiani
«L’Italia ha dato al mondo e alla storia figure incredibili, ma purtroppo spesso difetta di memoria. Un fenomeno che si verifica in modo particolare quando si tratta di ricordare storie fatte di patriottismo e sangue, storie di coraggio assoluto, come quella di Tesei», aggiunge Di Giorgi, che nel suo lavoro ha voluto far parlare, invece, chi con quel coraggio è entrato in contatto direttamente, restandone ammirato e ispirato. Esperienze di testimoni che conobbero Tesei, che Di Giorgi ha recuperato alla memoria con un lavoro da storico e raccontato con la perizia del romanziere. Senza dimenticare la voce più importante di tutte, quella del protagonista di questa straordinaria vicenda umana e militare . E, non a caso, nella quarta di copertina di Teseo Tesei. All’assalto della gloria sono riportate proprio le parole del maggiore medaglia d’oro: «Occorre che tutto il mondo sappia che ci sono degli italiani che si recano a Malta nel modo più temerario. Se affonderemo qualche nave o no poco importa. Quel che conta è che si sia capaci di saltare in aria con il nostro apparecchio sotto gli occhi degli inglesi. Avremo così indicato ai nostri figli e alle future generazioni a prezzo di quali sacrifici si serve il proprio ideale e loro ne trarranno l’esempio e la forza per vincere».