Trump difende gli studenti cattolici: «Li avete criminalizzati con video falsi, vergogna»

22 Gen 2019 10:52 - di Paolo Sturaro

Falsi, costruiti dalle “mani” dei dem. «I giudizi dei media erano sbagliati». Donald Trump è sceso in campo con un tweet, per difendere gli studenti di un liceo cattolico del Kentucky. Studenti accusati di aver offeso e irriso un nativo americano a Washington nella giornata di sabato. E i fatti gli stanno dando ragione. Tutto è partito dalla diffusione di video tagliati ad arte per dare una versione diversa rispetto a quanto accaduto. L’obiettivo: accusare di razzismo i giovani sostenitori di Trump. La vicenda ha dominato la scena mediatica nel weekend.

Gli slogan di Trump alla manifestazione

Nella capitale, tre giorni fa, si sono incrociate una serie di manifestazioni. In particolare, un gruppo di studenti della Covington Catholic High School di Park Hills, in Kentucky, è finito sotto i riflettori per l’atteggiamento tenuto nei confronti di Nathan Phillips, 64enne veterano del Vietnam che aveva appena partecipato a una marcia dei nativi d’America. Gli studenti, che esibivano felpe e cappelli con lo slogan di Trump Make America Great Again, hanno ballato e intonato cori. Phillips, con uno strumento tradizionale, intonava invece un canto tradizionale. Secondo la prima versione, poi smentita clamorosamente, un ragazzo, Nick Sandman, avrebbe provocato. Sorridente, sarebbe rimasto immobile a pochi centimetri da Phillips, in un faccia a faccia ripreso dagli smartphone.

Le parole del giovane preso di mira dai media

«Non stavo facendo smorfie davanti al manifestante – ha detto Sandmann in un comunicato – Sorridevo perché volevo sapesse che non avrei dato in escandescenze, non mi sarei fatto intimidire o provocare». Il ragazzo ha negato che altri studenti abbiano intonato il coro build the wall (costruisci il muro) e ha denunciato minacce indirizzate alla sua famiglia. L’analisi di molti video inizialmente aveva spinto la Covington Catholic High School a condannare l’episodio e a minacciare provvedimenti nei confronti degli studenti. Il quadro è cambiatograzie anche alla diffusione di nuovi filmati, più lunghi e completi. Gli studenti, come hanno affermato i genitori di alcuni ragazzi, erano in attesa del loro pullman e sono stati presi di mira con insulti da parte di un altro gruppo di persone. In sostanza, è accaduto il contrario.

La rabbia dei genitori: “I nostri figli non hanno fatto nulla”

«I nostri ragazzi non hanno fatto nulla, non hanno aggredito quei signori. Erano lì per aspettare il loro pullman», ha detto Jim Wilson, genitore di uno studente, all’emittente WKRC. Anche la scuola, pertanto, ha modificato la propria posizione e ha deciso di affidare ogni giudizio a un’inchiesta indipendente. In attesa di eventuali sviluppi, Trump è intervenuto con un tweet. «Sembra che Nick Sandman e gli studenti della Covington Catholic siano stati trattati in maniera scorretta con giudizi affrettati che si sono rivelati falsi e sono stati diffamati dai media. Non va bene, ma stanno recuperando alla grande!», ha scritto il presidente, che ha chiuso il messaggio citando testualmente un anchorman dell’amata Fox News, Tucker Carlson: «Un nuovo video mostra che i media si sono sbagliati sul faccia a faccia tra il ragazzo e il nativo americano».

Trump sul muro: bisogna fermare crimini e droga

Poi il discorso è passato sul muro. «I democratici si prendono in giro da soli se dicono che si può fermare il crimine, la droga, il traffico di esseri umani e le carovane senza un muro o una barriera d’acciaio. Finitela di giocare e date all’America la sicurezza necessaria», ha twittato Trump, lanciando l’ennesimo allarme per quella considera una crisi umanitaria: «Quattro persone in Nevada – ha aggiunto in un altro messaggio – sono state selvaggiamente derubate e uccise da un immigrato illegale che non avrebbe dovuto essere nel nostro paese. Ventisei persone uccise al confine in uno scontro legato a droga e gang. Due grandi carovane partite dall’Honduras sono entrate in Messico e si dirigono verso di noi. Abbiamo bisogno di un muro massiccio», afferma Trump. Quindi, l’ennesima stoccata alla speaker della Camera. «Se Nancy Pelosi pensa che i muri siano immorali, perché non chiede che abbattiamo tutti i muri esistenti tra gli Stati Uniti e il Messico, anche quelli nuovi, appena costruiti a San Diego su loro richiesta urgente? Facciamo semplicemente entrare milioni di stranieri incontrollati negli Stati Uniti», ha concluso.

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