Spagna, soccorritori a pochi metri dal piccolo Julen. Il bimbo caduto il 13 gennaio
In Spagna sono ore di ansia e di preghiera: è in corso infatti la fase finale del recupero di Julen, il bimbo di 2 anni caduto in un pozzo profondo oltre 100 metri lo scorso 13 gennaio, nelle campagne vicino Malaga mentre giocava non lontano dai genitori. Finora nessun contatto vocale è stato stabilito col piccolo anche se le speranze non sono mai venute meno. “Il morale è alto”, ha scritto Jorge Martin, il portavoce della Guardia civil di Malaga. In tutta la Spagna sono state organizzate veglie di preghiera per a salvezza del bambino.
I minatori della Brigata di salvataggio di Hunosa scenderanno a due a due dentro il tunnel – tramite una capsula speciale progettata appositamente per il soccorso – con l’intenzione di scavare la galleria di quattro metri di lunghezza che si connette con il pozzo dove si crede possa essere il piccolo. I minatori lavoreranno quindi a squadre di due per circa mezz’ora ciascuna. Nel caso in cui si trovassero davanti a un terreno molto duro, nella squadra ci sono specialisti nella fratturazione delle rocce.
Speriamo, speriamo che Julen sia in vita! Preghiamo forte…che suo povero fratellino lo guardi dall’alto dei cieli, che la sofferenza dei genitori finisca al più presto oramai, che Dio gli dia forza e volontà a loro ed al piccolo e povero Julen di vivere, di stringersi forte alle pareti dove si trova e non cedi. Dio aiuti il piccolo Julen, aiutalo to, voi instancabili minatori raggiungetelo quanto prima possibile e dateli un pò di ossigeno e acqua, perchè sta soffrendo.