Sì Tav, l’«onda» delle Madamin diventa partito; depositato il simbolo

26 Gen 2019 16:24 - di Redazione

L’onda delle Madamin potrebbe presto “travolgere” il mondo della politica. Sì, perché lo scorso 11 gennaio – rileva l’Adnkronos – presso il database dei marchi del ministero dello Sviluppo economico è stato depositato il simbolo “L’Onda” (cerchio arancione contenente una scritta bianca con caratteri che riproducono la forma di un’onda) a nome di Patrizia Ghiazza, una delle sette promotrici di ‘Sì, Torino va avanti’, la comunità pro-Tav scesa in piazza per chiedere il completamento dei lavori dell’alta velocità Torino-Lione.

Le sette Madamin

Stiamo per assistere alla nascita di un partito? “Chi lo sa… ora non posso dare delle risposte”, dice Ghiazza all’Adnkronos, visibilmente spiazzata dalla domanda. L’arancione dell’ Onda è anche il colore che le sette Madamin hanno scelto per la manifestazione del 10 novembre a Torino, poi replicata con successo anche il 12 gennaio in Piazza Castello. Un flash mob senza simboli di partito, che però ha visto la partecipazione di esponenti dei più variegati schieramenti politici, dalla Lega al Partito democratico. Oltre a Ghiazza,  nel ‘board’ di Sì, Torino va avanti  figurano altre professioniste, esponenti della società civile torinese. Ovvero: Simonetta Carbone (pubbliche relazioni e ufficio stampa), Roberta Castellina (architetto), Donatella Cinzano (copywriter), Roberta Dri (art director), Giovanna Giordano (informatica), Adele Olivero (avvocata). Ma ora c’è ora chi sostiene che l’esperienza dell’ “Onda” pro-Tav possa presto trasformarsi in un progetto politico di ampio respiro. D’altronde, il marchio “L’Onda” è stato depositato anche per le classi di Nizza 41 e 45 (servizi culturali e politici). Ghiazza non esclude nulla: “Non mi sento di aggiungere o togliere nulla a quanto lei sta dicendo…”.

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