Senegalese maneggia nervosamente una pistola sul treno: panico tra i passeggeri

2 Gen 2019 12:08 - di Redazione

Maneggiava nervosamente una pistola e la mostrava all’amico seduto accanto a lui, dando nell’occhio, insospettendo alcuni passeggeri e seminando il panico tra tutti presenti a bordo sul vagone di un treno della linea Brescia-Cremona dove, nel giro di breve, grazie all’immigrato senegalese armato si è scatenato l’inferno.

Senegalese con la pistola a bordo semina il panico sul treno

E poco conta, in realtà, che la pistola in oggetto fosse “solo” una scacciacani: il pericolo di un incidente era effettivo e la paura reale al punto di diventare tangibile su quella tratta percorso da un treno gremito di pendolari e di ragazzini di ritorno a casa per i festeggiamenti del 31 dicembre. Già perché il dramma si è sfiorato quando era il tardo pomeriggio del 31 dicembre, con vagoni zeppi di passeggeri che, tra timoroso passaparola e evidenti segni di impazienza, hanno pensato bene di avvisare il capotreno che, a sua volta, ha dato l’allarme ai carabinieri denunciando il pericolo in corso sul convoglio.  Così, come riferisce in queste in queste ore, tra gli altri, il sito de Il Giornale, «a San Zeno sono saliti a bordo del treno i  militari che, dopo aver individuato il sospetto, lo hanno fermato».

I carabinieri intervengono e lo denunciano per interruzione di pubblico servizio

E così, nel corso dell’operazione di identificazione, hanno scoperto che «la pistola era, in realtà, una scacciacani alla quale, sembrerebbe, era stata tolto il tappino rosso». Fatto sta che, brandendo il senegalese l’arma in modo nervoso e decisamente pericoloso, ha indotto i carabinieri a intervenire tempestivamente: e una volta avvicinato lo straniero, i militari dell’Arma si sono accorti che si trattava pure di una loro vecchia conoscenza che hanno denunciato per interruzione di pubblico servizio. Non per niente, quella sera, il treno ha accumulato un forte ritardo e i suoi passeggeri vissuto momenti di panico e di preoccupazione.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *